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Brugaletta saluta Siracusa, è direttore generale all’Asl di Cuneo

Nel salone delle conferenze dall’Azienda sanitaria provinciale di Siracusa, alla presenza dell’assessore regionale della Salute Ruggero Razza, dell’assessore regionale dell’Agricoltura Edy Bandiera, dei direttori sanitario e amministrativo Anselmo Madeddu e Giuseppe Di Bella, del deputato regionale Rossana Cannata, del presidente dell’Ordine dei Medici di Palermo Toti Amato e di una folta rappresentanza di direttori delle strutture aziendali, si è svolta stamane la conferenza stampa per il saluto del commissario Salvatore Brugaletta che, chiamato a ricoprire l’incarico di direttore generale della ASL CN1 in Piemonte, lascia l’Azienda siracusana diretta, da direttore generale prima e commissario poi, dal luglio 2014 ad oggi.

“Nel lasciare la direzione dell’Asp di Siracusa – ha esordito – rivolgo innanzitutto i miei sensi di gratitudine e di riguardo ai giornalisti, così come ho fatto ad inizio del mio mandato, poiché mi hanno consentito di informare con trasparenza e precisione quotidianamente i cittadini, che saluto con affetto,  su ogni azione di questa Azienda, volta esclusivamente a rispondere ai bisogni sanitari degli utenti di questa provincia, nell’interesse dei quali ogni mio atto è stato ideato e realizzato”.

Nel ringraziare, quindi, chi gli ha permesso di vivere questa fondamentale esperienza professionale, ha rivolto il suo pensiero al presidente della Regione ed all’assessore della Salute che nel 2014 gli hanno manifestato la loro fiducia affidandogli la Direzione generale dell’ASP siracusana e, a seguito del maturare della naturale scadenza del suo incarico triennale, gli hanno rinnovato la fiducia riconfermandolo dallo scorso luglio alla guida di questa Azienda quale commissario.

“Ho voluto non mancare a questo importante appuntamento siracusano – ha detto l’assessore regionale della Salute Ruggero Razza – innanzitutto per portare al commissario Brugaletta il saluto del Governo regionale e per rivolgere il mio saluto, in quanto prima visita nel territorio siracusano, a tutto il personale del sistema sanitario locale. A Siracusa è stato fatto in questi anni un lavoro importante – ha riconosciuto l’assessore Razza -, in questi mesi ci siamo confrontati nell’interesse del territorio e ci siamo posti con un approccio tecnico e riflettuto in tutti i passaggi più significativi, dalla rivalutazione della rete ospedaliera, all’individuazione delle risorse necessarie, alle stabilizzazioni del personale, alle grandi questioni attese come quella del nuovo ospedale. Per ognuna delle azioni che venivano proposte abbiamo individuato in maniera reale e ponderata i tempi di realizzazione e questa Azienda ci ha consentito di distinguere le possibilità immediate rispetto a tutte le pur legittime aspettative del territorio. Quello di Siracusa è un buon esempio da emulare in tutta la regione”. L’assessore ha ricordato un esempio per tutti e cioè che all’atto del suo insediamento, affrontando la delicata questione che attiene ai tempi di attesa, è venuto a conoscenza con grande piacere del lavoro su questo versante che è stato fatto dall’Asp di Siracusa: “Le buone prassi – ha detto – devono essere emulate dagli altri poiché il sistema sanitario regionale si declina al singolare e non al plurale”. Ha quindi aggiunto: “Vedere un manager siciliano che almeno temporaneamente lascia la Sicilia nella fase di prima applicazione della riforma sulle nomine dei direttori generali delle Aziende del sistema sanitario nazionale conduce a due riflessioni: la prima è che quando si fa una scelta nel nome del merito e non dell’appartenenza si scelgono i migliori, la seconda, la discontinuità nel lavoro in tutte le Aziende del sistema è un valore che deve essere protetto e tutelato”.

Dopo l’assessore regionale della Salute è intervenuto il direttore sanitario Anselmo Madeddu che ha consegnato a Brugaletta una lettera di saluto con toccanti riflessioni condivise con il direttore amministrativo Giuseppe Di Bella e con i tanti amici e colleghi con cui ci si è accompagnati in questo percorso.

La realizzazione dei risultati, non sarebbe stata ottenuta, ha tenuto a sottolineare Salvatore Brugaletta nel suo intervento, senza l’apporto dei diretti collaboratori direttori sanitario ed amministrativo Anselmo Madeddu e Giuseppe Di Bella, dello staff direzionale, della dirigenza sanitaria e non sanitaria e di tutto il personale aziendale del comparto, facendo leva sullo spirito di servizio e di collaborazione in anni che hanno visto continui cambiamenti che hanno interessato il sistema sanitario. Ha quindi espresso stessa gratitudine e riconoscenza a quella parte della società politica e civile che concretamente ha creduto nella sua azione e che lo ha collaborato vedendo nella sua figura non più che un amministratore pubblico rigoroso a servizio del territorio.

Una preziosa sinergia interistituzionale fatta di confronti, collaborazioni e convergenze che, ha ribadito, si è manifestata innanzitutto con tutti i sindaci dei comuni della provincia con i quali si è operato in un’ottica di condivisione tesa alla ottimizzazione dei servizi sanitari nel territorio in favore dei cittadini che loro rappresentano, nonché delle organizzazioni sindacali e della deputazione siracusana per l’apporto fornito al raggiungimento di obiettivi strategici.

Collaborazione interistituzionale che, ancora, ha consentito anche di raggiungere chi cittadino siracusano non è; chiaro riferimento alla attività di assistenza sanitaria ai migranti per la quale i ringraziamenti sono andati innanzitutto alla Prefettura di Siracusa in persona dell’attuale prefetto in carica Castaldo e al precedente Gradone che, agendo quale cabina di regia, ha coordinato le operazioni dallo sbarco ai centri di accoglienza, e, quindi, a tutte le forze in campo quali Forze dell’ordine, Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, Protezione Civile, Croce Rossa, Associazioni di volontariato e, naturalmente, personale ASP.

 

L’attenzione quindi si è concentrata sui principali aspetti dell’attività posta in essere nell’arco del mandato espletato.

La recentissima apertura delle Rianimazioni di Avola e Lentini, i lavori di miglioramento del Pronto Soccorso dell’ospedale Umberto I di Siracusa con il trasferimento della Medicina d’Urgenza nei nuovi locali accanto alla Rianimazione per favorire una più rispondente assistenza e accoglienza ai bisogni del paziente, le stabilizzazioni del personale, i 620 incarichi dirigenziali, il trasferimento della postazione 118 alla Casermetta Mazzini nel centro storico di Ortigia, l’apertura del Centro regionale di riferimento per le patologie derivanti dall’Amianto nell’ospedale Muscatello di Augusta, la relizzazione delle Cittadelle della Salute nel capoluogo e a nord e a sud della provincia nel processo di integrazione ospedale/territorio, gli interventi per il miglioramento dei tempi medi di presa in carico dei pazienti nei Pronto soccorso e per la riduzione dei tempi di attesa per le prestazioni diagnostiche e strumentali, rappresentano solo le ultime azioni, in ordine di tempo, che possono essere ascritte alla gestione aziendale riconducibile a Salvatore Brugaletta.

Una gestione che, improntata al miglioramento continuo dell’assistenza sanitaria, ha visto realizzati numerosi interventi di edilizia sanitaria ed acquisti di attrezzature sia attraverso l’utilizzo dei fondi europei FESR 2007/2013 sia con bilancio aziendale.

Grazie ai fondi FESR si è rafforzata l’attività di Emodinamica con la completa ristrutturazione dei locali dedicati e si è raggiunto uno degli obiettivi più significativi quali l’attivazione del servizio di Radioterapia e di CT/Pet, a seguito della ristrutturazione della Medicina nucleare e l’acquisto dell’acceleratore lineare, che hanno abbattuto i disagi che i pazienti oncologici e familiari erano costretti a subire recandosi fuori provincia.

Importanti interventi di ristrutturazione hanno riguardato la struttura ospedaliera provinciale più vetusta, quale quella siracusana, con l’adeguamento delle degenze di ostetricia in linea con le prescrizioni di adeguamento dei punti nascita della regione siciliana, oltre alle manutenzioni che si sono rese necessarie per una più idonea fruibilità dei servizi ospedalieri.

Sempre sul fronte dei presidi ospedalieri si registrano gli interventi di “salvataggio” del presidio ospedaliero Muscatello di Augusta, che ne hanno scongiurato la chiusura, al fine di garantire il mantenimento dei livelli di assistenza alla popolazione con l’approntamento di una pluralità di interventi in cui si rilevano particolarmente la ristrutturazione e l’adeguamento delle sale operatorie, il completamento delle misure antincendio del vecchio padiglione, la realizzazione di una nuova cabina elettrica del nuovo padiglione, il completamento della passerella di collegamento tra il vecchio ed il nuovo padiglione, l’adeguamento del Morgue, la realizzazione del nuovo Pronto soccorso, del Laboratorio analisi e della Radiologia nonché il completamento del Presidio Territoriale di Assistenza. Ospedale in cui le azioni poste in essere secondo il piano di riorganizzazione programmato che ha previsto l’attivazione di nuovi reparti come Neurologia, Oncologia, Ematologia, Chirurgia ad indirizzo oncologico, confermano la sua destinazione a polo di riferimento oncologico provinciale.

Con riguardo ai presidi ospedalieri di Avola-Noto ha ricordato la realizzazione di due avveniristici impianti di solar-cooling nell’ambito del POI-Energie rinnovabili e risparmio energetico 2007/2013, che consentono la riduzione di consumi di energia primaria rendendo possibile la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Sempre nell’area sud della provincia vanno ricordati gli interventi di messa in sicurezza ed adeguamento della struttura sanitaria di Pachino anche per conseguire l’importante obiettivo dell’apertura della RSA.

Nell’ottica di assicurare fruibilità delle strutture sanitarie anche del territorio, sono state attivate tutte le iniziative necessarie per l’adeguamento delle misure antincendio nei diversi presidi sparsi nel territorio.

Nel campo delle attrezzature elettromedicali, oltre alle iniziative finanziate a livello comunitario con l’acquisizione delle importanti attrezzature di cui si è detto, nei limiti delle disponibilità di bilancio l’Azienda ha garantito il mantenimento del complesso e variegato patrimonio tecnologico procedendo alle necessarie sostituzioni. In base a specifiche esigenze sanitarie si è inoltre potenziata la dotazione di apparecchiature già presenti in alcuni reparti ed in particolare Salvatore Brugaletta ha fatto riferimento, da ultimo, all’apertura delle Rianimazioni dei presidi di Avola e Lentini ed agli importanti interventi sul territorio anche con il contributo dei fondi PSN. Tra questi ha citato l’acquisto di tre autombulanze, dodici ecografi di cui sei per i Pronto soccorso, due per la Cardiologia di Siracusa e due per la Radiologia ed è stata implementata l’Unità di terapia intensiva neonatale di Siracusa con l’acquisto di due isole neonatali, incubatrici da trasporto, incubatrici per terapia intensiva e pastorizzatore per il latte materno. Anche i presidi ospedalieri periferici sono stati dotati di nuove incubatrici. Altro fiore all’occhiello, l’acquisto di un sistema wireless di cardiotocografi per il monitoraggio a distanza delle gestanti, un sistema per il dosaggio dell’alcol e delle droghe nel sangue, presidi che consentono la dialisi domiciliare per i pazienti. Molti servizi sono stati dotati di monitor multiparametrici per il monitoraggio dei parametri vitali e sono stati acquistati, ancora, cinque amplificatori di brillanza, un mammografo, apparecchiatura Pet/Ct e acceleratore lineare per la radioterapia, elettrobisturi per le chirurgie, ventilatori polmonari per le sale operatorie e nuovi apparecchi di anestesia per l’Umberto primo, una colonna endoscopica per l’Urologia, un laser co2, un microscopio operatorio per l’oftalmologia di Avola ed un altro è in corso di acquisto per l’Oftalmologia di Siracusa che è stata dotata anche di un perimetro e di un nuovo ecografo mentre è in corso di acquisto un fluorangiografo per l’Oftalmologia di Lentini.

In anni decisivi per la configurazione della rete ospedaliera e la ridefinizione delle piante organiche delle Aziende sanitarie con nuove prospettive di reclutamento del personale e di progressivo ridimensionamento di personale a tempo determinato, in linea con il programma regionale delle assunzioni si è dato corso ad un imponente complesso di operazioni per la stabilizzazione del personale precario ottenendo il 13 aprile 2018 la stabilizzazione di 85 dirigenti medici nonché 122 infermieri professionali oltre che altri 24 operatori del comparto sanità.

In precedenza nel luglio 2016, l’azienda aveva completato il lungo iter per la stabilizzazione di 96 contrattisti ex LSU.

Molteplici e significativi sono stati gli interventi in tema di prevenzione per la popolazione, formazione, trasparenza e anticorruzione nonché nell’area dei sistemi informativi come il consolidamento dell’infrastruttura hardware centrale, l’adeguamento delle postazioni di lavoro, il protocollo d’ intesa con la Polizia postale per il contrasto alle frodi informatiche, le convenzioni con l’Assessorato della Salute per progetti condotti dall’Asp di Siracusa per la Rete Civica della Salute, interventi per l’Accreditamento e per la sicurezza nei cantieri di lavoro e quelli connessi alla sicurezza informatica ed all’ adeguamento al nuovo GDPR.

In relazione alle innovazioni apportate alla gestione amministrativa dell’Azienda Brugaletta ha ricordato il notevole impegno assunto da tutte le unità operative per allinearsi alle indicazioni regionali in materia di certificabilità del bilancio, impegno che ha puntato alla formazione del personale e alla sensibilizzazione sulla necessità di rivedere le procedure interne per una più incisiva azione amministrativa a sostegno della erogazione delle prestazioni sanitarie; tale incisività si è manifestata nell’attenzione riversata sul rispetto degli adempimenti connessi alla piattaforma della certificazione crediti con il caricamento del ciclo relativo alle fatture passive nonché con il tempestivo rilascio della certificazione richiesta dai creditori. Si è assistito inoltre con particolare soddisfazione alla riduzione dei tempi di pagamento dei fornitori con una riduzione progressiva dell’indicatore annuale normativamente previsto.

Non è irrilevante, infine rimarcare i lusinghieri risultati raggiunti dalla gestione Brugaletta in tema di valutazione degli obiettivi assegnati dall’Assessorato alla salute alle direzioni generali, ivi compreso la chiusura del bilancio in utile, valutazioni che hanno visto l’ASP di Siracusa attestarsi in questi anni tra i livelli più alti in regione.

“Un grazie particolarmente caloroso – ha detto Brugaletta – alle autorità istituzionali, alle organizzazioni sindacali, alle associazioni di volontariato, alla stampa e alle deputazioni regionali e nazionali che hanno supportato con la loro autorevole presenza l’azione dell’Azienda. V’è ancora molto da fare, primo fra tutti il nuovo ospedale di Siracusa, su cui abbiamo profuso ogni sforzo congiunto e che rimane la priorità assoluta per questa provincia, e sono convinto che il mio successore saprà continuare a percorrere con successo il cammino intrapreso da questa Direzione. Un saluto alla bella provincia di Siracusa che mi rimarrà impressa nel cuore”.

 

 

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