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Costruzioni, settore in crisi a Siracusa: 30% di lavoratori in meno

Sono quasi il 30% in meno i lavoratori che operano nel settore delle Costruzioni a Siracusa. Ammontano a 8.435 e sono 3.455 in meno (-29,1%) rispetto ai 11.890 occupati nel settore nel 2008 (anno pre-crisi). In Sicilia nel corso degli otto anni esaminati (2008-2016) gli occupati nelle Costruzioni sono scesi del 44%.

È questo uno dei dati che emerso questa mattina nel corso del sesto appuntamento di Edilcassa Sicilia, organizzato all’Euromed Uno,  per celebrare il ventennale della sua fondazione. Un focus sullo stato di salute delle imprese artigiane di Siracusa. In Sicilia si rileva un tasso di occupazione irregolare per il settore delle Costruzioni (ovvero il ramo Edilizia più le imprese che si occupano di installazioni) pari al 
23,5%: superiore di 8,4 punti rispetto al tasso di irregolarità nazionale del 15,1%. Si stima che siano oltre quasi duemila unità irregolari che prestano servizio nel comparto delle Costruzioni a Siracusa.

Sempre sul fronte occupazione, in provincia di Siracusa, nelle micro e piccole imprese con meno di 50 addetti delle Costruzioni, gli occupati sono 4.813 gli occupati, il 76% dei lavoratori totali (in Sicilia le MPI occupano il 91,5% degli addetti). Sono 2.240 gli addetti nelle imprese attive artigiane delle Costruzioni a Siracusa. Queste rappresentano il 35,3% del numero complessivo di occupati nel settore e il 24,8% dei 9.021 addetti che operano in tutte le imprese artigiane del territorio.

“La crescita di Edilcassa in questi anni di crisi – ha detto oggi Daniele La Porta, presidente Confartigianato Siracusa – dimostra che il lavoro di Confartigianato e dei sindacati di categoria sta andando nella giusta direzione in un momento molto delicato per il settore. Insieme si possono affrontare le sfide più difficili e siamo convinti che il lavoro congiunto serve a dare agli operatori del settore il giusto segnale per superarle queste sfide, anche le più dure. Del resto, il 40% dei nostri iscritti appartiene agli edili, un dato che spiega la particolare attenzione di Confartigianato verso il comparto”.

Il calo dei lavoratori è collegato anche alla diminuzione delle imprese artigiane delle Costruzioni. Sono 1.890 le imprese artigiane, pari al 43,3% delle 4.366 imprese totali che operano nel settore e all’8,9% delle imprese artigiane delle Costruzioni presenti in tutta la Sicilia. Rispetto al 2009 (anno in cui ammontavano a 2.325) si registra un calo del 18,7%, con 435 imprese artigiane in meno.

Nel 2016 sono 204 le imprese artigiane delle Costruzioni gestite da giovani under 35, pari al 10,7% del totale.

Al terzo trimestre 2017 le imprese artigiane dell’Edilizia sono 1.449, il 41,3% delle imprese totali. Rispetto allo scorso anno si osserva una flessione del numero di imprese artigiane nel settore del -1,3%, la meno accentuata registrata nella provincia (<-2,0% della media regionale).

In provincia di Siracusa le Mpi con meno di 50 addetti delle Costruzioni rappresentano il 99,4% delle imprese totali del settore. Un altro dato analizzato questa mattina a Siracusa, riguarda le compravendite residenziali, che fanno registrare invece un dato positivo.

Al quarto trimestre 2016 si registra per l’undicesimo trimestre consecutivo un trend positivo delle compravendite residenziali in provincia di Siracusa: +7,1% (< rispetto al +11,8% registrato a livello medio regionale). Attraverso i dati Istat del Censimento 2011 si evince che nella provincia il 20,2% delle abitazioni sono in mediocre e pessimo stato di conservazione. Il 69,2% delle case sono state costruite oltre 35 anni fa, prima del 1981, e il 18,2% sono in cattive condizioni.

Per quanto riguarda il credito, Ad agosto 2017 in provincia di Siracusa il 12,3% dei prestiti alle imprese sono stati concessi alle imprese delle Costruzioni. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno i finanziamenti erogati alle imprese delle Costruzioni risultano in diminuzione del 19,6%. A marzo 2017 le sofferenze delle imprese delle Costruzioni incidono sugli impieghi del settore per il 55,2% (> con il 41,5% rilevato a livello medio regionale).

“I dati illustrati questa mattina – ha commentato Paolo Gallo della Filca Cisl, di comune accordo con Salvatore Carnevale di Fillea Cgil e Saveria Corallo di Feneal Uil – confermano la necessità che vengano avviati immediatamente tutti i cantieri inseriti nei programmi di finanziamento regionali. Il patto per la Sicilia potrebbe essere una molla di rilancio per il settore. Così come l’avvio del cantiere della Ragusa-Catania interessa per il 50% la provincia di Siracusa, e poterebbe all’impiego di gran parte della nostra manodopera”.

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