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Cotzia (Tiche): “Disattivato l’impianto fotovoltaico in tribunale”

Il consigliere circoscrizionale Tiche, Alessandro Cotzia, comunica agli organi di stampa che, da almeno due mesi, l’impianto fotovoltaico presente nel parcheggio del Tribunale di Siracusa è nuovamente disattivo, come si evince dal display che dovrebbe quantificare l’energia prodotta e che, invece, è completamente spento.

“L’Amministrazione Comunale di Siracusa dimostra, ancora una volta, di non tenere in alcuna considerazione l’impianto fotovoltaico in questione, nonostante le sue enormi potenzialità produttive.

Mi preme ricordare che l’impianto fu consegnato dalla ditta esecutrice dei lavori nel dicembre del 2015, ma, dopo un anno, lo stesso non era stato ancora attivato, tant’è che il sottoscritto, il 15.12.2016, ebbe a festeggiare, con un brindisi amaro ed ironico nel parcheggio del Tribunale, il primo compleanno di totale inattività dei pannelli fotovoltaici.

Dopo circa un mese da tale brindisi, dunque agli inizi del 2017, l’impianto fu finalmente attivato, iniziando a produrre la tanto agognata energia elettrica, che nelle belle intenzioni dell’Amministrazione Comunale avrebbe dovuto fornire 15 scuole di Siracusa.

Tuttavia, l’Amministrazione non ha mai reso noto alcun dato, né riguardo alla quantità di energia prodotta, né in ordine al guadagno/risparmio ottenuto, né tantomeno relativamente alla destinazione avuta dall’energia medesima.

Ma v’è di più, da circa due mesi – precisamente, dagli inizi di settembre 2017 – l’impianto fotovoltaico in questione è tornato ad essere inattivo, come si evince dal relativo pannello presente nel parcheggio, il quale, anziché conteggiare l’energia prodotta sul momento, si presenta tristemente spento agli occhi dei siracusani.

A seguito di una mia immediata segnalazione, si apprese di un guasto verificatosi in occasione di uno dei temporali verificatisi nei primi giorni di settembre.

Ebbene, a tutt’oggi, tale guasto non è mai stato riparato e, dunque, l’impianto continua a rimanere disattivo, senza produrre neppure un kw/h di energia.

A questo punto, ritengo doveroso sottoporre all’Amministrazione Comunale le seguenti domande, facendolo pubblicamente affinché tutti vengano a conoscenza della situazione:

– Se non c’era l’interesse ad attivare immediatamente l’impianto fotovoltaico in questione (attivazione avvenuta solo dopo più di un anno dalla consegna dei lavori) e, dunque, se non si avvertiva l’esigenza di beneficiare dell’energia che lo stesso avrebbe potuto produrre (se funzionante), che senso ha avuto partecipare al bando europeo avente ad oggetto proprio la realizzazione di tale impianto?

– La Comunità Europea, che ha sborsato Euro 1.918.203,00 in favore della società Enertronica di Frosinone (esecutrice dei lavori), è mai stata informata del fatto che, dopo la consegna dei lavori (risalente al dicembre 2015), per più di un anno l’impianto non è mai stato attivato (per asserite questioni burocratiche col Ministero e con Enel), che dopo appena sei mesi di funzionamento ha smesso nuovamente di produrre energia e che, ad oggi, continua a rimanere inattivo?

– L’energia prodotta nei pochi mesi di funzionamento dell’impianto ha consentito all’Amministrazione Comunale di recuperare le somme dalla stessa direttamente sostenute – ossia Euro 101.940,10 in favore della società Martifer Solar srl di Milano (a titolo di risarcimento del danno riconosciutole dal Tar di Catania, per la sua illegittima esclusione dalla gara) ed Euro 25.600,00 in favore di Enel (per ottenere l’allaccio dei pannelli fotovoltaici) – oppure, a tutt’oggi, oltre a non averci guadagnato nulla (in termini di risparmio sulla bolletta dell’energia pagata ad Enel), ci stiamo anche perdendo e rimettendo?

– Per quale ragione l’Amministrazione Comunale ha ritenuto di partecipare a tale bando europeo, se sapeva di non potere sostenere neppure le spese minime di manutenzione dell’opera, tant’è che, al primo guasto dovuto ad un temporale estivo, i pannelli hanno immediatamente smesso di produrre l’energia?

– Com’è possibile che si partecipi ad un bando europeo di tale portata, avente ad oggetto la realizzazione di un maestoso impianto fotovoltaico (costato 2 milioni di Euro di fondi europei), senza poi riuscire a reperire in bilancio non più di Euro 5.000,00 annui per la manutenzione dell’opera (perché tanto costerebbe, secondo quanto riferitomi da un consulente esperto in materia)?

– L’Amministrazione Comunale è al corrente del fatto che, annualmente, dovrebbe procedersi alla pulizia dei pannelli, necessaria per un migliore funzionamento ed una maggiore produttività degli stessi, pulizia che – per quanto a mia conoscenza – non è mai stata eseguita dal dicembre 2015 ad oggi?

Infine, per meglio comprendere la gravità delle conseguenze dell’attuale situazione di stallo, mi preme ribadire alcuni dati, sulla scorta dei quali, con l’ausilio di un consulente esperto in materia, è stato calcolato il valore economico dell’energia che i pannelli, se perfettamente funzionanti, avrebbero potuto produrre in un anno.

Stando ai comunicati ufficiali dell’amministrazione comunale di Siracusa risalenti all’epoca della consegna dei lavori, i pannelli fotovoltaici presenti nel parcheggio del Tribunale sarebbero in grado di sviluppare una potenza pari a 811,44 kw, mentre, secondo altre fonti, una potenza pari a 799 kw, ipotizzandosi pertanto – per mera comodità di calcolo – una potenza media di 800 kw.

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