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Fallimento della Sai 8: patteggiano 3 ex dirigenti

Hanno patteggiato 3 ex dirigenti della Sai 8, coinvolti nel fallimento della società che ha gestito il servizio idrico integrato nel capoluogo e in diversi altri comuni della provincia. Al termine dell’udienza di ieri mattina, il gup del tribunale, Andrea Migneco ha applicato la condanna a 2 anni di reclusione ciascuno a carico di Monica Casadei, Marzio Ferraglio e Mirko Giorgi.

Al ricorso al rito alternativo aveva prestato il proprio consenso il pm Andrea Palmieri. I 3 ex dirigenti della Sai 8 dovevano rispondere a vario titolo  di bancarotta preferenziale e bancarotta per distrazione perché a giudizio del pm Palmieri avrebbero «distratto beni di Sai8 spa in favore di società controllanti e collegate, tramite l’adozione di misure e negozi giuridici antieconomici».

L’unico a non avere chiesto l’accesso a riti alternativi è stato Angelo Isoppo, difeso dal professore Giovanni Grasso e dall’avvocato Trombetta, che deve, invece, rispondere di omesso versamento dell’Iva.

Al processo si è registrata la costituzione di parte civile della curatela fallimentare della Sai8, con il patrocinio degli avvocati Bruno e Nino Leone, di 2 dipendenti della stessa azienda, dei comuni di Siracusa e Solarino e dell’Ato idrico.

C. A.

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