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Festa della Repubblica, il prefetto Castaldo: “Contro la crisi economica serve una rete di collaborazione”

Si è celebrata alla Capitaneria di porto di Siracusa la cerimonia per il 71° Anniversario della Fondazione della Repubblica , il testo dell’intervento del Prefetto Castaldo in occasione della Festa .

Autorità civili, militari, politiche e religiose, Signore e Signori, porgo a tutti voi un caloroso saluto ed un sentito ringraziamento per essere intervenuti oggi alla celebrazione del 71° Anniversario della fondazione della Repubblica.

Consentitemi di rivolgere un particolare saluto di benvenuto ai giovani studenti del Liceo Corbino di Siracusa, presenti oggi tra il pubblico, e del Liceo Classico “T. Gargallo” di Siracusa, che eseguiranno dei brani musicali durante la manifestazione.

Un cordiale saluto ed un sentito ringraziamento anche all’attrice Anna Della Rosa, impegnata, in questi giorni, al Teatro Greco nell’ambito del 53° Ciclo di rappresentazioni classiche nella parte di Antigone nei “Sette contro Tebe” di Eschilo, che al termine della manifestazione reciterà dei brani tratti dalla tragedia.

Un ringraziamento particolare anche alla Capitaneria di Porto di Siracusa, che oggi ci ospita in questa splendida cornice.

Ho l’onore di partecipare, per la prima volta con la Comunità siracusana, a questo evento particolarmente significativo ed emozionante. Ricordiamo oggi la scelta fatta il 2 di giugno del 1946 dagli italiani, che votando per la prima volta a suffragio universale, decisero il futuro del nostro Paese, fondando la Repubblica.

Quel processo democratico culminò con l’adozione della Carta Costituzionale, baluardo di democrazia, i cui principi devono appartenerci e orientare il nostro agire quotidiano.

Guardiamo con orgoglio e riconoscenza alle donne ed agli uomini delle Forze Armate e delle Forze di Polizia, costantemente impegnati al fine di garantire la sicurezza di tutti e la difesa delle Istituzioni democratiche e della libertà. Questo momento celebrativo sia occasione per rinsaldare la fiducia dei cittadini non soltanto nei loro confronti, ma verso le Istituzioni tutte, chiamate a fornire risposte alla sempre più forte e pressante richiesta della collettività di tutela e garanzia dei diritti sociali e civili.

In un momento di grave crisi economica, che ha alimentato la sfiducia nel futuro, occorre uno sforzo congiunto volto ad assicurare maggiore coesione sociale, mettendo a fattor comune le capacità e le esperienze dei singoli. Fondamentale è la costruzione di una “rete”, attraverso il continuo dialogo, la leale collaborazione ed il costruttivo confronto tra i diversi livelli di governo.

E una rete va costruita anche tra rappresentanti delle Istituzioni e Cittadini, perché il nostro sia un agire comune che anteponga l’interesse ed i bisogni della collettività a quelli dei singoli.

Dobbiamo, insieme, contribuire alla diffusione di un’etica pubblica incentrata sul rispetto delle regole, garanzia del pieno godimento dei diritti da parte di tutti e della lotta ad ogni forma di illegalità. Questa Comunità ha dimostrato grande solidarietà, generosità e disponibilità, impegnandosi per fornire risposte al fenomeno dell’immigrazione. Sono certo che nonostante le tante difficoltà riuscirà ancora, se necessario, ad assicurare il proprio contributo all’accoglienza di quanti fuggono dai loro paesi alla ricerca di un futuro migliore. Sono certo che, attraverso l’impegno comune, cittadini e Istituzioni sapranno affrontare e superare le diverse sfide di questo nostro tempo.

Oggi consegnerò le Onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, concesse dal Sig. Presidente della Repubblica a 16 concittadini che si sono particolarmente distinti per l’impegno profuso ed i risultati ottenuti in diversi ambiti, perché la loro azione possa valere da esempio per tutti”.

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