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Festa di Santa Lucia, si mobilita lo sport

“Via Lucia. Con la Luce di chi spera” è il titolo dell’incontro dei giovani animato dall’Ufficio diocesano
di pastorale giovanile dell’Arcidiocesi di Siracusa che avrà luogo stasera, a partire dalle 21, nella
Basilica di Santa Lucia al Sepolcro, a Siracusa. Ai piedi del simulacro della patrona, Santa Lucia, seguirà una notte di adorazione con l’esposizione del S.S. Sacramento con inizio a mezzanotte sino alle lodi mattutine.
“Oggi è estremamente difficile pregare e proporre ai giovani di pregare il sabato sera – ha detto il presidente  della Cappella di Santa Lucia, avv. Giuseppe Piccione – ma è una scelta che va verso la direzione di coinvolgere il mondo giovanile nella festa di Santa Lucia: festa è elemento di tradizione, Santa Lucia è condivisione e fratellanza e unione. Ed è importante che le nuove generazioni possano riprendere il grido sarausana jè“. Domani, domenica 17, alle ore 8.30 accoglienza della “Luce della Pace” da Betlemme con la partecipazione dei gruppi scout Agesci e Masci.

CERI IN PROCESSIONE . Tantissimi devoti hanno chiesto alla Deputazione della Cappella di Santa Lucia la possibilità di portare  i ceri nella processione dell’Ottava, mercoledì 20 dicembre (lo scorso giorno 13 i cosiddetti “cilii” non sono usciti in processione). In particolare lo hanno fatto anche gli atleti della Syrako Rugby Club Siracusa 1989, del CC Ortigia, dell’ASD Albatro Teamnetwork e del Siracusa Boxing Team oltre al Gruppo sportivo dei carabinieri.
L’appuntamento per tutti i volontari è per lunedì prossimo, giorno 18, alle ore 13, nella Basilica di Santa
Lucia al sepolcro.

OMAGGIO DEL SIRACUSA CALCIO . Un omaggio alla Santa Patrona. La squadra del Siracusa Calcio srl con in testa l’allenatore Paolo Bianco, nella Chiesa di Santa Lucia al Sepolcro per una visita al simulacro argenteo di Santa Lucia.
Il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Pucci Piccione, ha ricordato la forza di una
fanciulla siracusana e la sua coerenza alla fede in Dio. Ed ha invitato i calciatori a portare il simulacro in
casa di vittoria del campionato. Poi lo scambio di gagliardetti tra il direttore sportivo Antonello Laneri ed Elena Artale, componente della Deputazione. Infine il parroco, Fra Daniele Cugnata, ha ringraziato la squadra ed i calciatori che sono un esempio di unità per tutti coloro i quali li guardano come un modello, e per questo diventa importante  dare il buon esempio.

Santa Lucia, vergine e martire siracusana, modello di testimonianza forte e vera. Una ragazza, che risponde con radicalità alla voce di Dio che la chiama alla verginità, alla povertà ed al martirio. Lucia trova in Dio  l’appagamento di tutte le sue aspirazioni e si dona totalmente. Il martirio è fissato dalla tradizione al 13 dicembre del 304. Oggi diventa per noi modello a cui ispirarsi.  A raccontare Lucia sono l’arcivescovo di Siracusa, Salvatore Pappalardo, l’arcivescovo di Bari, Francesco Cacucci che quest’anno presiede il Pontificale e il patriarca di Venezia, Francesco Moraglia. Siracusa deve a Bari le reliquie che sono custodite nel simulacro della Santa Patrona. La reliquia più preziosa è il corpo della martire che si trova custodito nella chiesa dei Santi Geremia e Lucia a Venezia. A Siracusa per due volte  sono arrivate le spoglie: nel 2004 e nel 2014. Siracusa ha accolto con gioia e con festa il corpo della patrona  dando prova di una devozione.  Lucia è testimone, soprattutto oggi per i suoi coetanei.

Lucia è amata in tutto il mondo: a Roma, per volontà di alcuni siciliani, è nata la chiesa di Santa Lucia del Gonfalone, che ogni anno festeggia il 13 dicembre con una festa che si traduce in un servizio ai poveri. Lucia è modello di testimonianza anche nel mondo luterano. C’è una via della luce che unisce Siracusa e Stoccolma.  E l’ambasciatore di Svezia in Italia, Robert Rydberg, è a Siracusa proprio per rinsaldare quel legame sotto il segno di Lucia. 

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