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Giovanni Magro sul caso Ansaldi in consiglio comunale: “Atto poco politico dal sapore di vendetta e di rivalsa”

Il commissario provinciale dell’Udc Giovanni Magro, interviene sulla vicenda di Pippo Ansaldi al consiglio comunale. “Oggi si è consumato un atto che poco ha di politico – scrive Magro – al contrario ha un sapore di rivalsa, di vendetta: I consiglieri di centro destra hanno votato tutti per l’ineleggibilità di Pippo Ansaldi. Premetto che ho grande stima per Pippo, persona onesta, competente, preparata, e il suo impegno è stato da sempre a difesa del territorio e dell’ambiente. Detto questo, ritengo doveroso dire che ,come Commissario provinciale dell’UDC , nessun incontro di coalizione di centro destra è stato fatto per decidere quali iniziative assumere e quale tipo di opposizione mettere in campo. Questo lo dico perché , pochi o tanti siano stati i voti espressi dal mio partito a Siracusa, siamo stati chiamati, invitati, sollecitati in campagna elettorale, lo abbiamo fatto con grande impegno e non risparmiandoci, oggi che vanno assunte decisioni di coalizione, tra Partiti e movimenti, per costruire una alternativa, per difenderci dagli attacchi subiti, non si parla con nessuno, si va in consiglio comunale ed il primo atto è la decadenza di un consigliere. Mi pare una cosa fuori luogo e lontana dallo stile a cui sento di appartenere. La forza dei numeri si fa valere , politicamente, con le nomine da fare, con le commissioni da eleggere, con l’approvazione del bilancio, con le scelte che saranno di volta in volta portate in consiglio , e, se non compatibili con il nostro modo di vedere, bocciarle. Poco importa se al posto di Ansaldi andrà un altro, non serve politicamente, serve solo per riestituire uno sgarbo subito. So bene che hanno costruito la loro vittoria su tutta una serie di irregolarità, la magistratura farà , come sempre, giustizia, di questo sono convinto. Concludo dicendo che non abbiamo consiglieri in aula, ma se l’UDC li avesse avuti, avremmo votato contro la decadenza, la vendetta non appartiene alla nostra cultura, la Politica ci interessa, il confronto ci interessa, il dialogo ci appartiene. La presenza di Ansaldi sarebbe potuta essere indispensabile alla costruzione di un percorso maggioranza ed opposizione di rispetto reciproco. Oggi perde la Politica , mi spiace per i miei alleati di centro destra, a cui rivolgo un invito chiaro: se vogliamo crescere, occorre elevare il livello del dibattito, se vogliamo essere credibili, ritorniamo a parlare alla gente. Ancora una volta, però, oggi si è consumata una delle tante storie tristi di questa Città. La Politica è altra cosa”.

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