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Mafia: Assostampa, profonda preoccupazione per ‘La Sicilia’ e tv

La giunta esecutiva dell’Associazione siciliana della stampa, riunita a Palermo insieme ai segretari provinciali, esprime «profonda preoccupazione» per la vicenda delle testate giornalistiche, in particolare il quotidiano La Sicilia e le emittenti televisive, coinvolte nel provvedimento di confisca dei beni all’editore Mario Ciancio Sanfilippo.

In questo momento di difficoltà delle testate «vanno intanto stigmatizzate alcune prese di posizione circolate sui social e sui mezzi di informazione che hanno l’esclusivo sapore della strumentalizzazione e hanno avviato un tentativo di linciaggio delle redazioni che il sindacato respinge con forza. I giornali, prima di tutto – afferma Assostampa – sono di proprietà dei lettori e dei giornalisti che ogni giorno concorrono a confezionarli, per questo va respinto ogni tentativo di indebolire l’autonomia, la liberta’ e la prospettiva di redazioni che in questi anni hanno raccontato con professionalità le complessità politiche e sociali della Sicilia».

L’Associazione Siciliana della stampa «condivide le preoccupazioni dei redattori» per il futuro delle testate e per il mantenimento dei livelli occupazionali «che sinora hanno garantito, grazie a un continuo impegno sul campo, la realizzazione di un prodotto assolutamente al passo con le complesse sfide professionali che il mercato impone».

Le vicende giudiziarie dell’editore Ciancio «vanno tenute distinte dalla prospettiva professionale dei giornalisti delle sue testate». Per questo il sindacato regionale dei giornalisti chiede alle autorità giudiziarie e agli amministratori che avranno il compito di guidare le aziende di «tenere presente la specificità dell’impresa giornalistica e la necessità di una interlocuzione costante con gli organismi rappresentativi dei giornalisti».

(Agi – Palermo, 1 ottobre 2018)

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