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Minaccia meccanico per una riparazione contestata

Pretende la restituzione dei soldi per un lavoro che non lo ha soddisfatto ma lo fa minacciando il meccanico con un taglierino.  Giovanni Raineri, siracusano di 54 anni, con precedenti di polizia, non era piaciuta la riparazione fatta alla propria autovettura da parte di un meccanico di 41 anni di Avola, al quale aveva già consegnato 700 euro per il lavoro perciò, sabato mattina, invece di ricorrere alle vie legali, si è presentato dall’artigiano con un taglierino di 25 cm per riavere indietro i soldi. Durante la discussione il Raineri ha aggredito la vittima, provocandogli delle ferite ritenute guaribili in 15 giorni ed, inoltre, ha tentato di incendiare la sua macchina.

Giovanni Raineri

I Carabinieri di Cassibile, luogo della vicenda, sono intervenuti sul posto riuscendo a calmare gli animi e a fermare il 54enne prima che potesse ulteriori azioni che avrebbero potuto comportare ulteriori conseguenze per il povero meccanico. L’aggressore è stato quindi immediatamente arrestato in flagranza per lesioni e, successivamente, sottoposto agli arresti domiciliari, mentre il cutter che portava con sé è stato posto sotto sequestro proprio perché utilizzato come un’arma atta ad offendere. In sede di giudizio, tenutosi questa mattina presso il Tribunale di Siracusa, è stato convalidato l’arresto nei confronti del Raineri e emessa, nei suoi confronti, la misura di divieto di avvicinamento alla persona offesa.

MINACCIA ED AGGREDISCE I CARABINIERI DURANTE UN CONTROLLO. I Carabinieri del Comando Stazione di Cassibile hanno arrestato in flagranza di reato per minaccia, violenza e resistenza Salvatore Sgandurra di 46 anni, di Cassibile, con precedenti di polizia.

Salvatore Sgandurra

L’uomo durante un controllo alla circolazione stradale, al fine di sottrarsi dallo stesso, si scagliava contro i militari operanti colpendoli ripetutamente con schiaffi e pugni. Fortunatamente nessuno degli operanti è rimasto ferito e lo Sgandurra, una volta riportato alla calma, e stato sottoposto agli arresti domiciliari, così come disposto dalla Procura di Siracusa in attesa di giudizio. In quell’occasione, Sgandurra dovrà spiegare al magistrato i motivi che lo hanno spinto ad aggredire i militari colpevoli del solo fatto di avergli intimato l’alt durante un attività di controllo alla circolazione stradale.

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