Spettacolo

Noto, al Teatro d’estate Lucia Sardo la “Madre dei ragazzi”

La settimana scorsa è stata, come da 25 anni a questa parte, molto particolare per la nostra Sicilia, che in lungo ed in largo, partendo da Palermo per giungere sino alla più piccola città isolana, ha ricordato la strage di Capaci. Le scuole per prime, sono state protagoniste di tante iniziative nonostante ormai dalla primaria alla secondaria sono bambini e ragazzi che ancora non erano nemmeno nati.

Anche Noto si è distinta per la partecipazione dei giovani ad alcuni progetti, L’Istituto Giovanni Aurispa diretto da Corrado Carelli proprio il 23 maggio, giorno in cui si ricorda l’eccidio lungo l’autostrada di Palermo. ha concluso un percorso dedicato ai temi della legalità e finanziato dal Miur e riservato alle classi V e prime medie. Il momento conclusivo ha visto lo spettacolo teatrale firmato da Marcello Cappelli ed interpretato da Lucia Sardo, che ne ha scritto i testi, immagini video di Antonio Lizzio e Gregorio Mascolo con il montaggio video di Antonio Pilade. “La madre dei ragazzi, la vita e la lotta di Felicia Impastato” mamma di Peppino, vittima della mafia, la cui figura fu interpretata proprio dalla Sardo nel bellissimo ed indimenticabile film “I cento passi”. Con questo spettacolo l’attrice siciliana, da sempre impegnata sui temi civili, intende rivolgere un omaggio a Felicia, morta a Cinisi a 88 anni, che con la sua lotta costante ha dato una nuova speranza alla Sicilia, una speranza di riscatto e cambiamento. “Moglie di un mafioso, proprio attraverso il figlio Peppino aveva intuito che altri erano i valori di cui farsi carico, e così ha interrotto la faida, non ha risposto con la vendetta, non ha ribattuto col delitto, ma ha preteso che fosse lo Stato a punire l’assassino di suo figlio. Con la sua ostinazione, il suo coraggio era riuscita, anche se ben ventiquattro anni dopo la morte del figlio, a vederne conclusa l’inchiesta con la condanna all’ergastolo di Tano Badalamenti. Sono stati lunghi anni di lutto, senza cedimenti: non perdeva occasione per dare un senso alla morte di Peppino, per farne un simbolo della lotta anti-mafiosa trasformando la sua casa in un luogo d’incontro, una casa della memoria”. Gli avvenimenti narrati, hanno alternato momenti di lotta ad attimi di vita quotidiana, restituendo agli spettatori l’immagine di una donna siciliana vera ed autentica. Prima dello spettacolo, che ha avuto tra gli spettatori il Sindaco Corrado Bonfanti, il vice Sindaco Corrado Frasca, il Direttore Scolastico Corrado Carelli, il corpo docente, e le famiglie degli studenti dell’Aurispa, c’è stata una breve presentazione a cura dell’insegnante Nelluccia Mancarella: “Il progetto ha promosso molteplici attività e momenti di riflessione sul valore storico, istituzionale, e sociale della lotta alla mafia e sulla memoria delle sue vittime.

I ragazzi hanno partecipato a conferenze ed incontri formativi alla presenza del Dirigente del Commissariato di Noto, Arena, degli Agenti della Questura di Siracusa, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Spampinato, che ha illustrato i loro compiti in tema di rispetto della legalità”.

Emanuela Volcan

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