Spettacolo

Noto, grandi applausi per lo spettacolo di Leo Gullotta “Minnazza”

Teatro pieno per la performance teatrale di Leo Gullotta, protagonista con “Minnazza” del secondo spettacolo teatrale del cartellone “Palco centrale/non solo classici”. Ieri sera l’istrionico attore nato e cresciuto all’ombra dell’Etna ha raccontato la Sicilia attraverso alcune delle pagine più belle della nostra letteratura del passato e del presente, assemblate e rielaborate in un testo assai accattivante, firmato dal regista Fabio Grossi, con le musiche di Germano Mazzocchetti e il video di Mimmo Verdesca. Si inizia con il globo terrestre che ruota su stesso e la voce, fuori campo, di Leo Gullotta che recita una poesia di Ignazio Buttitta; poi irrompe in platea con il suo carico di allegria ma anche di profondi sentimenti e da inizio allo spettacolo. Tutto parte dalla Venere di Willendorf, statuetta di 11 centimetri raffigurante una donna, scolpita in pietra calcarea, tra le più famose del periodo paleolitico, attualmente in esposizione al Museo di Vienna. Ed è l’invito a tornare alle origini, a tornare alla grande madre, a riprendere a bere il latte materno. Il percorso prosegue tra un brano e l’altro, ed è memorabile il dialogo tra il Principe di Salina e il delegato del Re Chevalley, da “Il Gattopardo” di Giuseppe Tommasi di Lampedusa, con una coinvolgente interpretazione di Gullotta, che non manca di raccontare della sua gioventù e di ricordare personaggi indimenticabili. I giudici Falcone e Borsellino, le vittime del disastro di Marcinelle, minatori emigrati dalla Sicilia, Giuseppe Fava, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, di recuperare anche scrittori meno noti. Insomma una serata in cui si è fatto un volo radente sulla storia e sulla nostra sicilianità, che non guasta mai. Sabato prossimo, 7 novembre, invece, sarà la volta di un’opera contemporanea, perché al Tina Di Lorenzo di Noto arriva Tindaro Granata, giovane drammaturgo siciliano, con il suo “Geppetto e Geppetto”, dove è anche tra i protagonisti insieme con Alessia Bellotto, Angelo Di Genio, Carlo Guasconi, Paolo Li Volsi, Lucia Rea e Roberta Rosignoli. Lo spettacolo, coproduzione Teatro Stabile di Genova, Festival delle Colline Torinesi e Proxima Res, si è posto subito all’attenzione di pubblico e critica, ha riscosso notevole successo: Premio UBU 2016, Miglior progetto o novità drammaturgica, Premio Hystrio Twister 2017, e Premio Nazionale Franco Enriquez 2017. Anche in questa occasione ci sarà un momento di incontro tra il regista e la città grazie all’organizzazione della Fondazione Teatro di Noto, precisamente alle 18, sempre di sabato 7 novembre, Tindaro Granata colloquierà con  gli allievi dell’I.N.D.A.; lo spettacolo avrà poi inizio alle 20,45.

Emanuela Volcan

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *