Cultura

Noto, in mostra tutti i manifesti dell’Infiorata in ricordo di Enzo Rizza

Storia di un evento raccontata dai suo manifesti, da quelle rappresentazioni grafiche che restano il sunto di ogni singola edizioni, a partire dal 1980; ma l’Infiorata è soprattutto fatta da quegli uomini e quelle donne che hanno firmato e firmano il successo della manifestazione più importante di Noto. Ecco perché è piena di significato la mostra “I manifesti dell’Infiorata di Noto”, inaugurata venerdì sera organizzata dal Comune e curata dalla Pro Noto, con una dedica molto speciale, e cioè quella ad Enzo Rizza dipendente comunale del settore Turismo, strappata alla vita prematuramente. “Enzo Rizza era la locomotiva dell’Infiorata, il motore inarrestabile e con lui mi sembra doveroso ricordare anche Salvatore Ricupero (Dirigente del Settore Turismo ed anche lui recentemente scomparso, n.d.r.) – ha detto il Sindaco Corrado Bonfanti-. Ad entrambi va dato atto della crescita dell’Infiorata di cui curavano in maniera meticolosa tutti i particolari, è con loro che è stata impressa la svolta dell’internazionalizzazione. Per questo sentiamo ugualmente la loro guida e l’aiuto per portare a termine in maniera positiva queste edizioni dove non sono più fisicamente accanto a noi”. La voce è sempre rotta dall’emozione per il Sindaco Bonfanti quando si ritrova a parlare di due persone, come Ricupero e Rizza, con cui per anni ha lavorato fianco a fianco. E non da meno l’Assessore alla Cultura Frankie Terranova che di edizioni dell’Infiorata organizzate ne ha un buon numero in curriculum: “La nostra città è la stessa ma rispetto a quasi quarant’anni fa, quando l’Infiorata ha avuto inizio, c’è la consapevolezza di un’identificazione rispetto ad alcuni eventi come la Festa di San Corrado ed appunto il nostro grande evento di maggio. Anche io voglio esprimere il mio ricordo di Enzo, anzi voglio ricordarne la capacità di non temere il “nuovo”, di voler sempre sperimentare per migliorare. Lui come Salvatore non ci sono più, ma sono sempre con noi e ci hanno lasciati gli strumenti giusti per poter ancor di più accrescere questa consapevolezza. Ricordiamoli, non in maniera nostalgica, ma per quello che ci hanno dato”. Ed un ultimo intervento è stato quello del Presidente della Pro Noto Piero Giarratana, memoria storica con il grande merito di aver custodito questi manifesti, di aver cercato scrupolosamente i mancanti, e di aver allestito questa esposizione. “Io ho voluto questa mostra perché proprio di Enzo Rizza fu l’intuizione che mi comunicò circa cinque anni fa. Grazie alla sua spinta con il professore Perricone e Valentina Alfò cercammo per giorni il manifesto della prima edizione che molti pensavano non esistesse. Invece l’abbiamo trovato e proprio nel nostro archivio. Enzo era lungimirante finita un’edizione era già al lavoro per quella successiva e questa esposizione è dedicata a lui. Grazie Enzo”. Al termine del momento inaugurale un mazzo di fiori è stato donato alla signora Rizza presente con la famiglia.

 
E. V .
 

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