Politica

Noto, ospedale Trigona le osservazioni del Comitato per la Tutela della Salute

Da tempo si parla dell’ultimo Decreto Regionale che in primavera è tornato a minacciare pesantemente la minima sopravvivenza del nosocomio di Noto, e la situazione ha poi trovato il suo massimo confronto e dibattito in città,  in occasione del Consiglio Comunale del 9 settembre scorso. Il Sindaco Corrado Bonfanti, che nell’occasione parlò di “alto tradimento” relativamente alle tante promesse di sviluppo del Trigona ricevute, in seguito al mandato conferito dal Civico Consesso, ha sostenuto e dato nuovo vigore non solo  all’azione legale già  intrapresa presso il TAR da parte del Comitato per la Tutela della Salute in difesa dell’assistenza Ospedaliera nell’interesse della Zona Sud ma ha anche inviato un documento di sintesi elaborato di concerto con Vincenzo Adamo, Presidente del già citato Comitato, e con Vttorio Padua, coordinatore della Rete Civica della Salute del Comune di Noto al Ministero della Salute, al Presidente della Regione Siciliana, all’Assessorato Regionale alla Salute, al Presidente della VI Commissione regionale sanità e servizi sociali, al Direttore Generale dell’A.S.P. 8 di Siracusa. Tra i punti salienti del Comunicato c’è il richiamo forte verso quel Tavolo Tecnico che ha allo studio la rimodulazione della Rete Ospedaliera Regionale, sul rispetto del diritto alla salute di più di 160.000 cittadini, che costituiscono  il bacino di utenza dell’Ospedale Unico Avola-Noto, in applicazione al dettato del Decreto Ministeriale Balduzzi nr.70 del due aprile 2015.

Sei pagine fitte fitte di osservazioni dove alla fin fine si richiede di applicare il minimo consentito dai parametri, per altro fissati dalle stesse massime autorità in tema di Sanità,  ma nel caso del Trigona sistematicamente disattesi. È scritto: “Si chiede che il tavolo tecnico riconfermi la classificazione dei due stabilimenti come Ospedale unico di Avola/Noto, perché hanno un bacino di utenza di residenti di oltre 160 mila persone, e con una presenza aggiuntiva, da marzo a novembre di oltre 300 mila presenze”. Ed a conferma di ciò il Documento scritto in maniera congiunta e firmato dal Sindaco Corrado Bonfanti riporta: “Nell’anno 2015 al Pronto Soccorso del Trigona sono stati registrati 20 mila e 389 utenti, oltre 22 mila e 700 in quello di Avola”.

Evidenziato anche l’importante numero di parti annui, oltre 500 e tutte le strumentazioni in uso che rendono la struttura afficiente: due Tac, una risonanza magnetica nucleare di ultima generazione, un Pronto Soccorso, l’unico a norma in tutta la Provincia, dotato di camera calda, di sala radiologica, di sala operatoria, di astanteria e osservazione breve, 5 sale operatorie con sala parto, collegate con il pronto soccorso,  351 posti letto ed un modernissimo Elisoccorso funzionante H/24. Per questo e molto altro il documento non potrà passare inosservato anche perché,  non va dimenticato, vi è ancora un’azione legale in corso.

Emanuela Volcan

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