Politica

Noto, riparte Agenda 21 Locale

Sabato 24 giugno presso l’ex Cantina Sperimentale di Noto, alle ore 18,30, verranno rielette le cariche relative ad Agenda 21, documento di intenti ed obiettivi programmatici su ambiente, economia e società. “Sono stata delegata dal Sindaco Corrado Bonfanti a far ripartire nella nostra città questo importante strumento – ha spiegato la Consigliera Comunale Paola Terranova, nel ruolo di Referente interno all’Amministrazione per Agenda 21-. In questa prima riunione dovremo rieleggere gli organismi direttivi, in primis il Presidente che succederà a Francesca Pedalino. Subito dopo si farà il punto sulle attività passate e sulla programmazione futura; sarà presente, per l’occasione il Primo Cittadino, il Responsabile della Segreteria Organizzativa, Giovanni Fugà, e i rappresentanti delle Associazioni cittadine, circa 50, che risponderanno al nostro invito”. Sottoscritto da oltre 170 paesi di tutto il mondo, durante la Conferenza delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo (UNCED) svoltasi a Rio de Janeiro nel giugno 1992, Agenda 21 è formata da 40 capitoli e suddivisa in 4 sezioni: dimensioni economiche e sociali, conservazione e gestione delle risorse per lo sviluppo, rafforzamento del ruolo delle forze sociali e strumenti di attuazione.

In particolare, il capitolo 28 “Iniziative delle amministrazioni locali di supporto all’Agenda 21” riconosce un ruolo decisivo alle comunità locali nell’attuare le politiche di sviluppo sostenibile, tenuto conto che oltre il 45% della popolazione mondiale vive in contesti urbani, percentuale destinata a crescere fino al 63% nel 2030. Ecco l’importanza strategica per un’Amministrazione comunale, nel contesto della propria programmazione di sviluppo, far sviluppare ed attuare questo documento, poiché l’Agenda 21 Locale può in questo modo essere definita come un processo, condiviso da tutti gli attori presenti sul territorio, per definire un piano di azione locale che guardi al 21° secolo. L’obiettivo, infatti, per il prossimo decennio è di passare dall’Agenda 21 all’Azione 21 e di adottare Piani d’azione “concreti e realistici”. I principali elementi o fasi sono: attivazione di un Forum; consultazione permanente; Audit territoriale e redazione di un Rapporto sullo stato dell’ambiente; obiettivi e priorità; Piano di Azione Ambientale; monitoraggio, valutazione e aggiornamento del Piano d’azione.

E. V. 

 

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