CronacaPrimo Piano

Roma. Il Csm archivia l’accusa contro la Procura di Siracusa mentre si chiarisce la posizione di Giordano

CSM

Nei giorni scorsi si è registrata un’importante proposta di archiviazione del Consiglio Superiore della Magistratura nei confronti della Procura della Repubblica di Siracusa. L’esposto era stato trasmesso da un cittadino di Noto. La decisione di archiviare il caso è stata assunta in occasione della seduta del Plenum del 21 giugno.
L’esposto era arrivato al Csm il 24 aprile da P. M. il quale si doleva “che alcune denunce contro il sindaco Corrado Bonfanti e la giunta del Comune di Noto, inerenti presunti reati di abuso d’ufficio, riscossione illecita, danni all’erario comunale di Noto, collusione e scambio di voto, siano rimasti ancora inevasi”. Il Csm ha evaso la richiesta inserendola tra le “proposte di archiviazione non essendovi provvedimenti di competenza del Consiglio da adottare”. La sentenza per il procuratore di Siracusa Francesco Paolo Giordano è molto importante. “Il pronunciamento del Csm sulla richiesta del cittadino di Noto – ha commentato Giordano – è la dimostrazione che questa procura è sempre andata avanti dritta per la propria strada. Lo dimostrano i rapporti, le tantissime misure cautelari richieste e adottate e la mole d’indagini compiute. Qualcuno vorrebbe insinuare che la credibilità della Procura sia incrinata – dice ancora il procuratore di Siracusa – ma sono solo punti di vista confutati dalla verità dei fatti, rappresentati da un lavoro certosino, riscontrabile facilmente in ogni aspetto della nostra attività. Un lavoro quotidiano che riscuote attestazioni diffuse in larga scala”.

La Procura di Siracusa è stata al centro dell’attenzione mediatica per l’intervento del Csm in vicende che riguardano magistrati in servizio a Siracusa. La prima commissione dell’organo di autotutela della magistratura ha avviato una procedura d’incompatibilità nei confronti di due magistrati e di riflesso dello stesso procuratore Giordano, che la scorsa settimana ha avuto modo di chiarire ogni discrepanza. Il procuratore Giordano davanti al Csm ha ribattuto punto punto le poche rilevanze sollevate e secondo fonti giudiziarie della capitale la sua posizione sarebbe stata del tutto chiarita, mentre quella dei due pm Giancarlo Longo e Maurizio Musco, con la richiesta di trasferimento in altre sedi con altro incarico avanzata da entrambi, se accolta dal Csm, potrebbe, di fatto, svuotare l’accusa dell’incompatibilità contestata, archiviando il caso.  

Per tornare al caso segnalato al Csm dal cittadino di Noto, il procuratore Giordano taglia corto: “Noi non guardiamo in faccia ad alcuno ben sapendo che la nostra attività scontenta sempre qualcuno”. E nel caso del sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, proprio nei giorni scorsi è scattato l’avviso di garanzia per una vicenda che lo vede indagato nella gestione della discarica di contrada Bommiscuro.

Concetto Alota

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *