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Siracusa, abusi su una bimba: in manette un 60enne

E’ accusato di avere divulgato materiale pedopornografico ma anche di avere abusato di una bambina. Per questi motivi, il siracusano E. A. di 60 anni, è detenuto nel carcere di Enna, dove è stato trasferito da diversi giorni per motivi di sicurezza. E’ stato fermato il 17 settembre scorso dai carabinieri al suo arrivo all’aeroporto di Catania, proveniente da Verona. La notizia, però, è stata confermata soltanto nelle ultime ore.

A coordinare le indagini è stata la direzione distrettuale antimafia di Catania, che ha disposto la perquisizione all’interno dell’abitazione dell’indagato. A eseguirla sono stati i carabinieri, il cui comando non è distante dalla casa “visitata”. Durante il controllo, i militari dell’Arma hanno sequestrato il personal computer nel quale erano custoditi 45mila foto, 15 video a contenuto pedopornografico e un migliaio di link utili a collegarsi a siti internet dove era possibile scaricare immagini e filmati in cui protagonisti e vittime erano bambini coinvolti in scene a sfondo sessuale.

Gli investigatori hanno anche sequestrato all’indagato, che nella vita fa il tecnico delle luci, 2 telefonini cellulari, uno dei quali portava addosso al momento dell’arresto in aeroporto. La contestazione è stata avanzata dal pm Agata Consoli e l’uomo è comparso già davanti al gip del tribunale etneo, Pietro Antonio Currò, che lo ha sottoposto a interrogatorio di garanzia. Assistito dall’avv. Angelo De Melio, l’indagato si è discolpato sostenendo di non avere scaricato alcun’immagine ma che il pc fosse stato colpito da virus o attaccato da hackers.

Allo stesso modo, l’uomo ha rigettato ogni addebito relativo agli abusi sessuali su una bimba di 10 anni. Secondo quanto riferito nella doppia denuncia sporta nel mese di agosto, avrebbe approfittato della presenza della bimba straniera in casa sua per denudarla, fotografarla e palpeggiarla. La difesa dell’indagato è ricorsa al tribunale del riesame per l’annullamento della misura cautelare.

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