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Sistema Siracusa, lunedì le udienze al tribunale del riesame

Sono state fissate per la giornata di lunedì le udienze davanti al tribunale del riesame di Messina per gli indagati coinvolti nell’inchiesta della guardia di finanza con il coordinamento della procura peloritana, relativa ai dossier e ai depistaggi che prendono il nome di “Sistema Siracusa”.

Davanti al tribunale della libertà saranno trattati i ricorsi inoltrati dai legali difensori delle 11 persone per le quali sono scattate le misure cautelari, disposte dal gip del tribunale di Messina, Maria Vermiglio. Sarà trattata la posizione dell’avv. Piero Amara, ritenuto dagli inquirenti tra i principali promotori dell’organizzazione. In calendario è fissata anche la discussione sulla posizione del magistrato Giancarlo Longo, ritenuto “autore formale e sostanziale di atti giudiziari materialmente e ideologicamente falsi.

Al cospetto del tribunale del riesame compaiono lunedì anche il solarinese Sebastiano Miano, il consulente tecnico napoletano Vincenzo Naso, il netino Francesco Perricone, il consulente tecnico palermitano Mauro Verace, il giornalista Giuseppe Guastella e l’imprenditore siracusano Alessandro Ferraro.

Dopo che il gip Vermiglio ha rigettato le istanze di scarcerazione o di attenuazione delle misure cautelare nei confronti di tutti gli indagati, i legali difensori hanno prodotto le relative istanze al tribunale del riesame che dovrà adesso verificare ognuna delle posizioni e decidere se accoglierle o meno. Alcuni degli indagati hanno annunciato di volere produrre memorie difensive per rendere ancora più corpose e convincenti le loro dichiarazioni a discolpa.

Il tribunale del riesame di Messina affronterà anche la posizione degli altri 3 indagati sottoposti alle misure cautelari, a cominciare dall’avv. Giuseppe Calafiore per concludere con il consulente tecnico Fabrizio Centofanti e Davide Venezia, indicato dai pm, che hanno coordinato le indagini, come rappresentante formale di imprese riconducibili agli avvocati Calafiore e Amara.

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