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Veleni in Procura, il nuovo dossier allunga i tempi della decisione del Csm

Roma. Si allungano i tempi sul caso Siracusa al Csm. Il dossier arrivato sul tavolo della Prima Commmisione nei giorni in cui i commissari si trovavano in visita al tribunale di Siracusa e inviato dalla consigliera comunale Simona Princiotta, ha sbaragliato i programmi dell’organo di autogoverno dei magistrati fino a dividerlo tra falchi e colombe. È considerata dagli ambienti vicini al Csm “una partita” delicata che ha coinvolto anche il procuratore capo Francesco Paolo Giordano. I diversi esposti arrivati sul tavolo del Csm hanno assunto i connotati di una lotta senza quartieri.

I diversi fascicoli d’indagine s’incrociano con l’attività della Procura di Messina, dove si sono ammassati un numero d’inchieste contro magistrati e giudici siracusani, in cui sono coinvolti politici, avvocati, assessori e imprenditori ma anche editori e giornalisti. Sotto la lente d’ingrandimento dei pm peloritani si trovano le storie giudiziarie dell’Open Land, del fallimento della Nuova Clinica Villa Rizzo, della gestione degli impianti sportivi, asili nido 2, il caso Cisma, frode e altro nell’ambito di Mafia Capitale, un troncone dello scandalo Consip e dintorni, i due attentati a Simona Princiotta e la manipolazione di due collaboratori di giustizia e i rapporti “ravvicinati” tra magistrati, giudici, avvocati e uomini politici.
Insomma, un groviglio d’intrecci misteriosi a cui il Csm sta lavorando a pieno ritmo mentre per le proteste messi in onda dal deputato Pippo Zappulla, tirando in ballo il ministro della Giustizia Andrea Orlando, fonti vicini agli ambienti giudiziari romani fanno sapere che la questione è superata dal gradino superiore del Csm che si sta occupando del Caso Siracusa e dei Veleni in Procura 2. E’ probabile che il Csm vorrà sentire altre persone.
Concetto Alota

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