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1^ dicembre, giornata mondiale contro l’AIDS: trasmissione, prevenzione

Si celebra oggi, 1 Dicembre 2020, la Giornata mondiale contro l’AIDS. La ricorrenza, che si festeggia dal 1988, è divenuta la prima giornata mondiale della salute e opportunità fondamentale per sensibilizzare sul problema. Esprime solidarietà alle persone affette da questa sindrome e commemora coloro che hanno perso la vita. Una malattia di cui si parla sempre meno, che spesso vogliono far apparire come un tabù, ma che invece è presente ed è grave.

Lotta all’AIDS: milioni di infetti, ancora nessun vaccino

Nel mondo sono circa 36,7 milioni le persone che hanno contratto il virus e, nonostante la sindrome sia stata identificata nel 1984, oltre 35 milioni di persone sono decedute a causa di questa epidemia, una delle più distruttive della storia. 

L’AIDS è la sindrome provocata dal virus HIV e comporta un drastico abbassamento delle difese immunitarie nell’individuo infettato. LA HIV è un virus che attacca e distrugge soprattutto un tipo di globuli bianchi, i linfociti CD4, indebolendo il sistema immunitario fino ad annullare la risposta contro altri virus, batteri e malattie.

Gli sforzi della scienza non hanno mai portato né a un vaccino né a una cura miracolosa contro il virus. Per Sars Cov 2 in meno di un anno siamo a un passo dall’antidoto.

È molto più complicato trovare un vaccino efficace contro l’Hiv – dichiara Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) e primario di Infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma. “I due virus hanno caratteristiche molto diverse. Quello dell’HIV, a differenza del nuovo coronavirus, ha un alto tasso di mutazione e risulta più sfuggevole all’immunità prodotta da un eventuale vaccino“.

Nel 2019 circa 38 milioni di persone nel mondo convivevano con l’Hiv. Tra questi, 36,2 milioni erano adulti e 1,8 milioni bambini fino ai 14 anni. La zona del mondo più colpita era lAfrica orientale e meridionale, con 20,7 milioni.

HIV: trasmissione e prevenzione

La prima grande piccola azione che si può compiere per evitare il diffondersi del virus è la prevenzione. Molti gli accorgimenti per ridurre il rischio di trasmissione dell’HIV.

Innanzitutto, è necessario sottolineare che la HIV è un virus a trasmissione sessuale e dunque riguarda chiunque abbia una vita sessuale attiva: la HIV può trasmettersi attraverso un rapporto sessuale, indipendentemente dal fatto che il rapporto avvenga tra persone dello stesso sesso o di sesso diverso, all’interno di una coppia stabile o di un rapporto occasionale. Di conseguenza, condurre rapporti protetti è spesso già una prevenzione sufficiente per proteggersi dall’infezione

Il rischio di contrarre l’infezione da HIV può anche comprendere tatuaggi e piercing che, associati al mancato rispetto delle norme dei requisiti igienico-sanitari dei locali e delle attrezzature, potrebbero facilitare il contatto con sangue potenzialmente infetto. Utilizzare farmaci antiretrovirali subito dopo un evento a rischio (processo chiamato profilassi post esposizione PEP) infine, può essere fondamentale per evitare la trasmissione del virus dell’HIV da una persona positiva al virus.

Jessica Pisano

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