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Scuola dell’infanzia, Siracusa subisce un taglio di 17 posti comuni

Le organizzazioni sindacali di categoria protestano per l’annuncio del taglio di posti nell’organico della scuola dell’infanzia. I rappresentanti sono stati convocati dal Dirigente dell’UTP di Siracusa per l’informativa sull’organico di diritto della Scuola dell’Infanzia 2016/17.  Le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Gilda sono state ricevute dal responsabile del settore che ha comunicato ai presenti i dati relativi all’Organico di diritto della scuola dell’infanzia.

Dalla riunione si prende atto che la provincia di Siracusa ha subito un taglio di 17 posti comuni, a fronte di una popolazione scolastica pari a quella dell’anno precedente (9529 alunni circa) e di una distribuzione dei posti, a livello regionale, anche questa, pari all’anno precedente (da 894 a 877). Non è finita! Per il sostegno sull’esigenza e sulla richiesta da parte dei Dirigenti Scolastici di circa 100 posti, è stata effettuata una riduzione di circa il 50%, rispetto all’a.s. 2015/16 . Di fatto ….. cos’è successo? Il sindacato lamenta: 1. la mancata convocazione da parte di molti Dirigenti Scolastici della RSU e delle organizzazioni sindacali firmatarie per la dovuta informativa preventiva di tale organico; 2. la superficialità, da parte di alcuni Dirigenti Scolastici, nel definire l’organico ridotto che conseguentemente provoca: perdenti posto, abbassamento del livello culturale dell’utenza, nonché disservizio e difficoltà alle famiglie; 3. l’incongruenza nella formulazione dell’organico per la costituzione dei posti ad orario normale e ad orario ridotto; esempio: su 6 posti, 4 sono ad orario normale e 2 ad orario ridotto.

“Paradossali – è scritto in un documento diffuso alla stampa – le lunghe liste d’attesa per l’ingresso dei nuovi piccoli allievi, presenti in molti istituti comprensivi del comune capoluogo, non affrontati adeguatamente dai Dirigenti Scolastici e dall’amministrazione scolastica locale. Alla faccia del confronto con le realtà del nord Italia. Certamente questa inaccettabile situazione sarà denunciata a tutti coloro che hanno competenza per ripristinare e restituire il diritto a un organico giusto anche nella nostra provincia.

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