Proposta un’authority per gestire le bonifiche del Sin di Priolo
Il deputato nazionale Pippo Zappulla ha presentato alla Camera una proposta di Legge che tenta di innovare i Siti Contaminati di Interesse Nazionale e Regionale, tra quelle nazionali inserita Priolo e la nostra intera area industriale e comuni interessati. Gli obiettivi sono tre. Il primo attiene alla presa d’atto che in molte realtà del Paese e delle aree contaminate le opere di bonifica sono sospese, bloccate e stanno accumulando ritardi insostenibili per le comunità interessate.
Per quanto riguarda le bonifiche del nostro territorio, pur essendo previste in un accordo di programma siglato con il Governo Nazionale nel 2008 con una spesa indicata di più di 700 milioni di euro, allo stato, si sono realmente impegnate quelle relative alla vera o presunta progettazione. Disponibili poco più di 100 ma se ne sono perse le tracce nel rimbalzo delle responsabilità tra il Ministero per l’Ambiente e la Regione Siciliana. Per contribuire ad uscire da questa situazione di stallo, Zappulla propone e chiede al Governo nazionale di affidare ad una specifica Autorithy Nazionale il compito di sbloccare le opere e di verificare e monitorare che gli interventi e le risorse vengano concretamente realizzati e spesi in coerenza con i programmi e i progetti previsti.
In secondo luogo, punta a istituire le Zone Franche Produttive in tutte le are sin e regionali già individuate e classificate con le specifiche leggi dello Stato. Lo scopo è quello di sostenere, con una forte terapia d’urto ormai resa necessaria e indispensabile, i Comuni interessati dai siti contaminati perché inquinamento e alterazione del sistema ambientale hanno rappresentato, insieme ad evidenti problemi sanitari e di salute per i lavoratori e i cittadini, anche un freno allo sviluppo socio-economico dei territori.
Per la gestione della Zona Franca è istituito un Corsorzio composto dai Comuni interessati, dalle Camere di Commercio, dalle associazioni di categoria imprenditoriali e professionali, dalle organizzazioni sindacali e dagli istituti di credito. Al fine di garantire il massimo della trasparenza e della legalità nella gestione delle zone e nella selezione dei progetti, ritenuti validi, la Presidenza del Consorzio è affidata direttamente al prefetto o a un soggetto da lui designato (Magistrato).
In ultimo luogo, la proposta di legge prevede benefici previdenziali per i lavoratori e le lavoratrici impegnate nelle aree Sin. Stiamo parlando, infatti, di maestranze che hanno operato per molti anni in realtà e in attività comunque esposte sul terreno ambientale che hanno messo, quasi sempre inconsapevolmente, a serio rischio la propria sicurezza e la salute propria e delle loro famiglie.