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Aeroporto o campo di volo privato, l’incompetenza che crea confusione e rissa

Che cosa si nasconde dietro la rissa al consiglio comunale di Siracusa di questi giorni? Interessi di privati speculatori nell’ombra? Opinioni politiche offese? Programmi senza un ordine costituito? O semplicemente una diatriba tra vendette e ricatti, luci e ombre, grida e sussurra?

La discussione sulle linee guida del Piano Regolatore Generale della città, ha fatto alzare il tono della polemica; ma si è registrato nello stesso tempo tanta incompetenza, specie per quel che riguarda l’aeroporto. E si scopre che si tratta invece di destinare un terreno privato dove allocare un campo di volo, o un sito più interessante chiamato aviosuperficie, che non vuole costruire il comune, ma raffronta una semplice destinazione d’uso simile agli impianti sportivi a disposizione dei privati; ma poi si parlò in malo modo anche di eliporto. Questa confusione, dettata dalla poca conoscenza e dalla fretta di “comunicare”, di apparire, diventa un campo minato e complica la vita a tutti gli addetti ai lavori, media comprese, dove qualcuno ha approfittato dell’ignoranza che impera per tentare di colpire chi gli è antipatico per fatti del passato. Si può giustificare tutto, ma parlare a vanvera, scambiare fischi per fiaschi, un lupo con un topolino, è grave. Non tollerabile.

La storia. Ci sono dei privati cittadini che sono interessati alla realizzare un’aviosuperficie; volontà che hanno esternato a qualcuno che si occupa di “mezza politica” al Vermexio, il quale ha così portato in commissione urbanistica la necessità di individuare un’area dove allocare impianti sportivi con la destinazione d’uso specifica, e un altro a sua volta ha presentato il necessario emendamento, che, ironia della sorte è stato bocciato perché nessuno ha capito di che cosa si trattava nei fatti pratici. Come quando la mano destra non conosce la volonta della sinistra.

Per la cronaca, già a Siracusa in contrada “Rinaura” insiste un’aviosuperficie di ridotte dimensioni, nata dalla passione di un gruppo di sportivi siracusani; siti che esistono anche ad Augusta, a Pachino, a Noto e in altre località. Si tratta del volo cosiddetto minore, dove possono atterrare e decollare apparecchi ultraleggeri, ma anche altri tipi di aerei in base alle dimensioni della pista e del sito, dei servizi esistenti e tutto il resto, basta avere le abilitazioni e le concessioni necessarie. Invece, è stata montata una storia fuori de ogni regola, come se la fretta era la prima regola per comunicare; ma la confusione ha destato stupore e arroventato il malumore. Semplice ignoranza della materia e null’altro, ma anche e soprattutto la mancanza della corretta comunicazione. Una tempesta in un bicchiere d’acqua. Siamo a Siracusa…

Concetto Alota

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