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Altamore (Uil): “La caserma dei vigili urbani è invivibile”

Lo stato di degrado del comando dei vigili urbani, la relazione dei tecnici dello Spresal dell’Asp sulle condizioni di degrado della struttura di via Molo ma anche le richieste al sindaco Garozzo per l’eventuale trasferimento degli uffici in altra sede, fino a quando la situazione non tornerà alla normalità. Sono stati i temi sui quali è stata incentrata la conferenza stampa organizzata da Gesualda Altamore, segretario provinciale della Uil Fpl, che da diverso tempo si è praticamente intestata una “battaglia” (essendo anche ispettore di polizia municipale) per la sicurezza preventiva di chi lavora ma anche dell’utenza che giornalmente frequenta il comando di Polizia Municipale.

“E’ più di un anno che segnaliamo il problema della sicurezza e della vivibilità al comando dei vigili urbani – ha detto Altamore – ma non veniamo ascoltati. Ci chiediamo se tutto quello che lo Spresal abbia prescritto al Comune sia possibile farlo mentre si va avanti con l’attività”.

Il sindacato della Uil Fpl (ma è una battaglia di tutta la Uil – ha aggiunto Stefano Munafò, segretario territoriale generale della Uil – pronta a scendere in campo e a confrontarsi con l’amministrazione comunale per risolvere la questione sicurezza prima che succeda qualcosa di grave) da quasi due anni ha intrapreso questa “battaglia”, attraverso segnalazioni, denunce e incontri. Lo Spresal (l’ente dell’Asp che si occupa di verificare se ci siano le condizioni per lavorare a norma di legge), ha verificato lo stato invivibile nel quale si trovano i 180 lavoratori di polizia municipale, più tutti gli utenti che usufruiscono quotidianamente dei servizi e una settimana fa ha chiuso le indagini, stabilendo che il Comando ha effettivamente delle carenze gravi, dando sei mesi di tempo all’amministrazione comunale per porre rimedio. Il sindaco Giancarlo Garozzo giorni fa ha dichiarato che la situazione in effetti non è facilmente risolvibile e ha ipotizzato di spostare il Comando nella zona di Mazzarrona, in via Algeri.

“Nel frattempo come andiamo avanti in via Molo? – chiede ancora Altamore – Cerchiamo di fare ogni giorno il nostro dovere, spesso sgradito ai cittadini, ma noi applichiamo le norme di legge. Qualcuno forse è convinto di non avere lo stesso dovere nei nostri confronti? I sei mesi dati dallo Spresal al Comune sono una perdita di tempo, noi vogliamo la sicurezza oggi. Abbiamo trasmesso ad ottobre una dettagliata relazione su tutte le manchevolezze e le carenze degli uffici ma non è stato fatto nulla. Ci sono impianti elettrici non a norma, ogni volta che piove si allaga tutto e c’è il guano di piccioni e le carcasse che provoca cattivi odori e c’è il rischio di prendersi delle malattie. La legalità si costruisce giorno dopo giorno, quindi chiedo: perché non si cercano i fondi per ristrutturare le strutture a rischio? Sarebbe bello che si trovassero per costruire alla Mazzarrona, in terreni di proprietà del Comune, un centro direzionale dove confluire tutti gli uffici. Un modo anche per restituire la legalità in una zona che è stata abbandonata. Ma nel frattempo, noi abbiamo bisogno di lavorare in maniera sicura e garantire la stessa sicurezza a tutti gli utenti”.

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