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Amministrative 2018, rinviata al 28 maggio l’udienza davanti al Cga

Il consiglio di giustizia amministrativa di Palermo ha fissato la nuova udienza di merito al procedimento relativo alla vicenda delle elezioni amministrative del giugno del 2018. Come si ricorderà, l’udienza avrebbe dovuto svolgersi oggi ma l’emergenza sanitaria tuttora in corso, ha impedito al collegio di riunirsi e di procedere come da calendario. In assenza di specifica richiesta di trattazione, secondo le disposizioni normative, il collegio ha fissato una nuova udienza per il 28 maggio, sempre ammesso che il caso Covid-19 non imponga un nuovo rinvio.

Davanti al Cga, com’è noto hanno fatto appello da una parte il sindaco Francesco Italia, difeso dagli avvocati Giuseppe Berretta, Gianluca Rossitto, Giovanni Mania; dall’altra l’avvocato Ezechia Paolo Reale, assistito dall’avvocato Antonio Catalioto.

L’appello di Italia poggia su 3 elementi: uno riguarda gli effetti processuali legati al superamento non autorizzato delle dimensioni del ricorso introduttivo di Reale; il secondo, alla consistenza necessaria e sufficiente dei vizi formali per ritenere plausibile il fenomeno della “scheda ballerina”; il terzo alla necessità o meno di valutare la rilevanza sostanziale dei voti invalidati in ordine al risultato elettorale.

L’appello incidentale di Reale tende a dichiarare l’illegittimità delle operazioni elettorali per l’elezione del sindaco e del consiglio comunale per altre 12 sezioni. Ha chiesto di confermare l’annullamento del voto nelle altre 9 sezioni, per le quali si è già espressa la prima sezione del Tar di Catania accogliendo il relativo ricorso; chiesta anche la conferma dell’annullamento del ballottaggio e la proclamazione a sindaco del candidato Italia e degli eletti a consiglieri comunali.

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