Appalti nel petrolchimico: il sindacato lancia l’allarme
E’ prevista una seduta del settore industria del sindacato unitario per affrontare la cosiddetta vertenza Siracusa, che riguarda gli appalti nel petrolchimico. La proposta è stata lanciata dalla Fiom Cgil di Siracusa che ha tenuto il proprio direttivo.
Il segretario generale della Fiom Siracusa, Sebastiano Catinella, ha denunciato le condizioni di degrado, e di deroga alla legalità in cui versa il petrolchimico Siracusano a causa di un sistema degli appalti che basato unicamente sul “contenimento dei costi” ha stravolto un già debole sistema fino a farlo diventare uno strumento di ricatto.
“Mentre i lavoratori Siracusani – dichiara Catinella – sono costretti ai margini dei processi produttivi, in condizione di precarietà e sottoccupazione i pochi investimenti realizzati vengono affidate ad aziende che non utilizzano manodopera locale come la Comap di Cesena o la Ergo e la Sim Insulation di Gela, in un contesto degradato dove insieme agli investimenti cala pericolosamente l’attenzione sulle condizioni di lavoro, (ci sono aree cantiere senza neanche i requisiti minimi previsti dalla legge bagni , docce, sala mensa, acqua potabile) e si opera una compressione dei diritti a partire dalla salute e dalla sicurezza divenuta ormai una sterile formalità”-
Il comitato direttivo ha dato mandato alla segreteria di esplorare e verificare l’eventuale condizione per percorsi unitari con Fim e Uilm sulle specifiche questioni territoriali.
La speranza è che non rimanga nemmeno la cenere. Solo avvelenati da mezzo secolo.