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Assenteismo all’Asp: solo un medico risponde al Gip

I primi cinque indagati, coinvolti nell’operazione anti assenteismo denominata “Doctor House”, portata a termine dalla Guardia di Finanza all’Asp 8 di Siracusa, sono sfilati ieri mattina dinanzi al Gip del tribunale, Patricia Di Marco per essere sottoposti ad interrogatorio di garanzia.
Quattro di loro hanno preferito fare scena muta, avvalendosi della facoltà di non rispondere, mentre soltanto un medico ha ritenuto dovere spiegare il proprio operato.
E’, quindi, durato appena il tempo di registrare la presenza e di trascrivere nel verbale la volontà di non parlare, l’interrogatorio di Maria Concetta Visconti di 52 anni, assistita dall’avvocato Emanuele Bosco, Alessandra Pisano di 58, difesa dall’avvocato Michele Messina, Rita Reale di 57, che ha affidato la propria difesa all’avvocato Fabrizio Iaia, e Maurizio Vecchio di 61, assistito dall’avvocato Giuseppina Caracciolo. L’unico che si è sottoposto alle domande del Gip, è stato il medico Matteo Fucile, assistito dall’avvocato Marco Benintende. Alla preseza del pubblico ministero, Fucile ha rigettato ogni addebito sostenendo che nei giorni e nelle ore di lavoro in cui secondo le indagini delle fiamme gialle si sarebbe assentato arbitrariamente dal posto di lavoro pur risultando presente come risulta dal cartellino segnatempo elettronico, in realtà non si sarebbe mai assentato perché aggregato a servizi esterni sempre per conto dell’azienda sanitaria provinciale.
Il giudice per le indagini preliminari si è riservato sulla richiesta della Procura della Repubblica di Siracusa di applicare a carico delle diciannove persone, la cui posizione giudiziaria sembra più delicata rispetto agli altri 14, la misura interdittiva della sospensione dell’esercizio del pubblico ufficio o servizio ricoperto per la durata di due mesi. Vorrà, infatti, dapprima chiudere gli interrogatori di garanzia a cui sono chiamati a sottoporsi gli altri dipendenti dell’Asp, iscritti nel registro degli indagati.
Interrogatori che proseguono il 2 ottobre prossimo con Marisa Bazzano di 62 anni, Anna Maria Battiato di 48 anni, Luigi Mangano di 53, Carmen Scalia di 62 e Michele Latino di 59 anni L’ultima udienza si terrà il 6 ottobre prossimo per Filippa Cocuzza di 61 anni, Lucia Cicitta di 65, Assunta Foti di 54 e Gianluca Aiello di 43 anni. Per tutti gli indagati la Procura dha ipotizzato a vario titolo i reati di truffa aggravata ai danni del sistema sanitario nazionale, falso ideologico, falsa attestazione di certificazione.

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