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Atto d’indirizzo per la riduzione degli oneri di urbanizzazione

Il consiglio comunale ha esitato l’atto di indirizzo per la riduzione degli oneri di urbanizzazione, proposto all’unanimità dalla commissione Urbanistica e illustrato in aula dal presidente Franco Formica. La richiesta è stata motivata con la crisi attraversata dal comparto edile. Secondo la commissione, la causa della stagnazione è da ricercare nella rinuncia agli investimenti dovuta anche all’alta incidenza degli oneri, ragione per cui gli imprenditori preferiscono costruire nei comuni vicini. Si rende “necessaria – conclude il documento – una svolta nelle politiche costruttive sostenibili”, e non solo per il settore residenziale, “pensando a stimolare il mercato verso l’investimento e il lavoro nel territorio e creando motivi di attrazione e di interesse”.

Poi Formica ha chiuso l’intervento con una nota critica contro il deputato regionale cinquestelle Stefano Zito, che nei giorni scorsi ha attaccato le commissioni consiliari per il poco lavoro. “Invito l’onorevole Zito – ha detto Formica – a presenziare  alle nostre riunioni così che possa verificare la serietà dell’impegno. Se non può farlo per impegni istituzionali, mandi qualcuno o organizzi, a sue spese, una diretta streaming”. Sorbello ha detto che “Gli oneri di urbanizzazione sono troppo alti”, ricordando poi di avere votato contro il corposo aumento fatto nel 2010.

Di Lorenzo ha detto che, pur condividendo la proposta, si sarebbe astenuto “per ragioni politiche. L’opposizione è presente in aula per assicurare il numero legale”. Giudizio positivo sull’atto anche da Gaetano Firenze, che ha invitato a concentrarsi sul lavoro da fare senza lanciare sfide e senza avere atteggiamenti prevaricatori. Il dibattito è stato chiuso dall’assessore all’Urbanistica, Antonio Moscuzza, che ha detto di condividere “le motivazioni che sono alla base dell’atto di indirizzo”. La proposta è passata con due sole astensioni.

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