Augusta, i precari del Comune uniti nella battaglia
Per gli ex articolisti del Comune di Augusta, oggi contrattisti, nessuna divisione ma solo momenti di unità di intenti. Lo lasciano intendere a chiare lettere i dodici consiglieri di opposizione all’indomani del consiglio comunale monotematico sugli 85 lavoratori del Comune di Augusta, da 27 anni precari e in regime di proroga.
“Ci sono situazioni in cui mostrare l’appartenenza alla propria parte, bandiera o colore politico è segno di coerenza e onestà intellettuale, e altri invece in cui diventa ottusa chiusura. – dichiara l’opposizione – C’è un momento per lo scontro e uno per la sintesi condivisa, capire quando finisce il primo ed è necessario dar vita al secondo è dimostrazione di serietà e concretezza. E poi, sopra ad ogni cosa, ci sono circostanze in cui la divisione diventa non solo ridicola, ma addirittura dannosa”.
Una presa di posizione della minoranza che elogia da un lato la sensibilità del presidente del consiglio Lucia Fichera nell’accogliere la richiesta di convocazione dell’assemblea avanzata dai consiglieri di opposizione, ma che dall’altra, critica l’esito del consiglio stesso conclusosi con una doppia sconfitta. “La prima, gravissima, – proseguono i dodici consiglieri di opposizione – quella a danno dei lavoratori precari che da quell’incontro sarebbero dovuti uscire con la certezza di essere tutelati da un’amministrazione che si impegna con fatti concreti e non solo con vuote parole di circostanza. La seconda, subita invece dalla città tutta, che assiste allo spettacolo di una maggioranza che non perde occasione per cedere alla ripicca e dimostrare tutta la propria immaturità politica, laddove per “politica” si intenda l’accezione più nobile del termine di interesse e attenzione per il bene comune”.
L’indicazione mostrata nel corso di quel consiglio comunale proveniente dai banchi dell’opposizione, sostengono, era l’unica strada percorribile per la risoluzione della vicenda. “Nelle more, e nell’incertezza sui tempi soprattutto riguardante l’approvazione della legge finanziaria da parte della Regione, – hanno concluso i dodici – buon senso, serietà e senso di responsabilità verso gli 85 lavoratori coinvolti, avrebbero voluto che questa amministrazione avesse avuto il coraggio di assumersi un preciso impegno politico, prorogando immediatamente il loro contratto in scadenza, anche solo di un ulteriore mese, come auspicato e suggerito anche dalle forze sociali-sindacali invitate e presenti in aula, così da poter affrontare con maggiore serenità una situazione che rischia, al contrario, di diventare definitiva e immodificabile”.
F.G.