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Augusta, lavoratori portuali di nuovo in agitazione

I lavoratori dell’autorità portuale di Augusta e Catania tornano a incrociare le braccia. La protesta è legata all’ennesimo respingimento della contrattazione di secondo livello che era stata approvata a maggio. Il rigetto porta la firma dei sindaci revisori, tra cui ci sono i rappresentanti del ministero delle Infrastrutture.

“Strano – commentano i segretari generali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uccello, Valenti e Balsamo, tale respingimento e soprattutto le motivazioni, secondo noi pretestuose, tanto più che il nostro modello di contrattazione era stato redatto sulla scorta di altri, già approvati dallo stesso ministero delle Infrastrutture”.

La nuova stesura fu approvata il 2 maggio, presentata e sottoposta al vaglio del Comitato di gestione e dei Sindaci revisori, in presenza del presidente Annunziata e del segretario generale Guglielmi, è stata nuovamente respinta con nuove eccezioni e senza il disappunto del presidente e del segretario che nonostante avessero partecipato e firmato la stesura del testo della nuova contrattazione.

 «Tutto ciò è una burla – commentano i segretari provinciali delle sigle sindacali di Siracusa e Catania – chi di dovere non ha interesse a fare applicare la contrattazione decentrata di ii livello, trovando pretesti. Viene leso il diritto dei lavoratori a contrattare un migliore salario. Le organizzazioni sindacali ribadiscono la legittimità dell’accordo di contrattazione sottoscritto dalle parti e, a tutela dei lavoratori, dichiarano lo stato di agitazione di tutto il personale dipendenti dell’Autorità di Sistema Portuale di Augusta e Catania».

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