Attualità

Augusta, l’Usb chiede la sindaco la consegna della nuova sede dei vigili del fuoco

La nuova sede del distaccamento dei vigili del fuoco di Augusta, terminati i lavori, sarà in consegna ufficiale da parte del Comune di Augusta ente appaltante dell’opera. Opera Pubblica fondamentale per le esigenze del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco facente parte del sistema di soccorso provinciale e regionale.

Il coordinatore provinciale Usb, Giovanni Di Raimondo ha chiesto al sindaco Di Mare un incontro per conoscere la data di consegna dell’immobile interamente completato. Sono in corso collaudi e allacci alla rete dei servizi e, nell’attesa della consegna della struttura, il sindacato intende chiedere al primo cittadino di accelerare le pratiche relative alla consegna dell’opera attesa da trent’anni.

L’attuale sede del distaccamento è in affitto e non più adatta ed efficiente per rispondere ai nuovi standard dei vigili del fuoco. Una storia lunga e per certi versi emblematica che l’Isb ha riesumato dai cassetti della burocrazia dove giaceva ferma dal lontano 1993. Fu la giunta dell’allora Presidente della regione Sicilia Giuseppe Campione con la delibera numero del 16 settembre 1993 a dare il via alla costruzione della nuova sede del distaccamento di Augusta. Nel 2010 il progetto venne rimodulato con una nuova delibera di Giunta Regionale per un importo di euro 4 milioni 251 mila euro (Fondi Legge 433 del 1991). Nel luglio 2011 viene indetta la conferenza dei servizi, presso il Dipartimento di Protezione Civile per rimodulare il progetto sulla base della nuova delibera regionale. Cala un silenzio tombale perché nel contempo al comune di Augusta il sindaco protempore si dimette.

Il 6 febbraio 2013 l’Usb dei vigili del fuoco viene convocata dal Commissario del comune di Augusta, Antonino La Mattina per affrontare le problematiche che hanno rallentato l’inizio della realizzazione dell’opera. Il 6 dicembre 2013 la pratica viene chiusa, dopo 20 anni, e la documentazione inviata all’UREGA di Siracusa prima, e Palermo dopo, per le approvazioni. Cominciano i lavori che in luglio 2017 subiscono l’interruzione di due mesi dopo mentre il termine dei lavori è avvenuto nell’aprile 2019. Da allora, c’è ancora attesa per la consegna della struttura.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *