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Augusta, via l’agenzia Inps: interrogazione al ministro Poletti

“Il ministro del Lavoro dia immediate spiegazioni sui criteri di logicità che hanno ispirato il piano di riordino delle Agenzie territoriali Inps in Sicilia, che penalizza i numerosissimi utenti di città industriali come Augusta, per favorire territori a vocazione agricola con basso indice demografico e economico ma forse migliore geografia elettorale”.

Lo dichiara il deputato Pippo Zappulla, annunciando la presentazione di un’interrogazione parlamentare a risposta scritta contro la ventilata cancellazione dell’Agenzia territoriale di Augusta, destinata a chiudere nell’attuale sede per trasferirsi in locali comunali dove sarà ridimensionata in Punto Inps.

L’aggiornamento del piano organizzativo e logistico per le Agenzie territoriali e complesse del territorio siciliano colpisce pesantemente Augusta, che vedrà una diminuzione delle postazioni dalle 3 attuali (1 attiva e 2 in emergenza) a 2 punti di assistenza utenza, nonostante il tessuto sociale e produttivo in cui operano richiederebbe invece un indispensabile potenziamento.

“Il ministro Giuliano Poletti deve spiegare perché a Modica e Vittoria è previsto un aumento delle postazioni di front-end, mentre viene creata addirittura una nuova Agenzia territoriale a Bronte. E’ inaccettabile che una finta razionalizzazione di spesa penalizzi un territorio già fortemente colpito da alcune dissennate scelte d’indirizzo da parte del governo e della Regione”.

Il parlamentare nazionale , insieme al consigliere comunale di Augusta Giancarlo Triberio confermano il massimo impegno contro le scelte sciagurate assunte da Del Rio e da Crocetta sull’Autorità Portuale di Sistema invitando alla mobilitazione unitaria delle forze sociali, economiche ed istituzionali evitando inutili se non controproducenti polemiche divisive.

Il parlamentare di “Articolo 1 Movimento Democratico e Progressista” sollecita inoltre “l’amministrazione 5 Stelle di Augusta a attivarsi coi propri canali politici e istituzionali per impedire l’ennesimo scippo alla città, adoperandosi attivamente a fornire all’Inps locali idonei a mantenere l’attuale livello di servizio, ma che in prospettiva possano consentire pure un potenziamento”.

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