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Avola, coltivata piante di marijuana: arrestato

Nel corso dell’articolato servizio, coordinato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e svolto in collaborazione con i militari della locale Stazione, sono stati effettuati numerosi controlli al fine di verificare il rispetto delle norme che disciplinano la circolazione stradale ed eseguite una serie di mirate perquisizioni finalizzate alla ricerca di sostanze stupefacenti ed armi, al ritrovamento di oggetti provento di delitto ed al contrasto dei reati contro il patrimonio.

Controlli alla circolazione e perquisizioni veicolari nella zona del Parco Robinson, dove sempre i Carabinieri pongono attenzione particolare, e controlli intensificati anche nella zona della Tonnara, del lungomare e di piazza Esedra, particolarmente frequentate in questa fine estate, hanno permesso di elevare diverse contravvenzioni, di cui 2, con contestuale sequestro amministrativo del veicolo, per mancata copertura assicurativa, 2 per l’omesso uso del casco ed 1 per la mancata revisione di un veicolo.

Particolarmente incisivi i controlli inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti, nel corso dei quali i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno tratto in arresto, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, Sebastiano Germano, avolese di 37 anni, trovato in possesso di circa 500 grammi di sostanza stupefacente tipo “marijuana” e 8 piantine di “cannabis indica” dell’altezza media di 2 metri. e segnalato inoltre all’autorità amministrativa 3 persone per consumo personale di sostanza stupefacente.

Nello stesso contesto i Carabinieri hanno arrestato, nella flagranza del reato di evasione, Giuseppe Iacono di 35 anni, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia ed attualmente sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Nel corso del controllo del territorio, infatti, i militari della locale Stazione Carabinieri, nel corso dei controlli lungo le vie del comune di Avola, hanno notato Iacono assieme ad altre persone e, riconosciutolo quale arrestato domiciliare, hanno proceduto al controllo. Lo stesso non adduceva alcuna valida giustificazione per il volontario allontanamento dalla detenzione domiciliare. Condotto in caserma, l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto e successivamente, al termine delle formalità di rito, è stato nuovamente sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, a disposizione della Procura aretusea.

Nello stesso servizio è stata inoltre denunciata una persona per porto di oggetti atti ad offendere: in quanto, a seguito di perquisizione, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico, il cui porto è vietato dalla legge.

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