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Avola, l’Ias dona pasti caldi alla Caritas

 Una giornata che ha dato senso e contenuto alla parola solidarietà. L’Ias ha donato pasti caldi alla Caritas di Avola. La presidente Ias, Patrizia Brundo, affiancata da un gruppo di volontari ha distribuito i pasti caldi preparati da un catering ma anche panettoni e spumante. A riceverli don Paolo Catinello, parroco della chiesa del Santissimo Crocifisso di Noto, responsabile delle Caritas di Avola, Noto, Pachino e Rosolini.<Sono stata felice di aver contribuito, attraverso la società che rappresento, ad allietare la giornata a persone fragili e che vivono un momento di grave difficoltà economica. Nelle nostre intenzioni – commenta la presidente Ias, Patrizia Brundo –  l’obiettivo era condividere il pasto caldo con queste famiglie che si rivolgono alla Caritas, vero punto di riferimento in una società in cui gli invisibili restano ai margini e sono sempre più soli. Purtroppo l’emergenza pandemica non ha consentito il momento di condivisione che viene solo rinviato a quando  le regole anticovid saranno meno severe>.La giornata della donazione si è svolta nei locali della Casa di Sarah Galvano, messa a disposizione da don Fortunato di Noto.<Ringrazio tutti i volontari – dice don Paolo Catinella, responsabile della Caritas – Sono contento e grato della sensibilità manifestata da Ias e dalla sua presidente. In un momento così difficile è un segnale forte di concreta solidarietà. Oggi fa più male la solitudine che la povertà. Il gesto non vuole limitarsi a moralismo borghese di elemosina ma vuole essere occasione di condivisione e di ripartenza

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