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Avola, perde soldi al videopoker: spacca i monitor della sala giochi

Ha perso del denaro giocando con i videopoker. La sua reazione è stata inconsulta e violenta, avendo danneggiato le macchinette mangiasoldi. Il fatto è accaduto ad Avola dove i poliziotti del locale Commissariato sono dovuti intervenire in una sala giochi per denunciare un uomo di 52 anni avolese, per il reato di danneggiamento.

Secondo al ricostruzione dell’episodio, all’interno di una sala scommesse, dopo aver perso del denaro, scagliava uno sgabello contro i monitor-tv installati in una parete della sala causando un danno pari a circa 2mila e 500 euro.

Un episodio emblematico che sintetizza il grave fenomeno della ludopatia. In provincia, i numeri i tale dipendenza sono fuori dalla media nazionale. Il gesto compulsivo condiziona la vita di persone che nella scommessa cercano la felicità economica. Ma è una felicità effimera oltre che virtuale, perché al di là delle probabilità di vincita sono prossime allo zero.

Di riflesso, intere famiglie sono state distrutte dal fenomeno che trova complice lo Stato anche se in maniera ipocrita la pubblicità istituzionale avverte che il gioco d’azzardo può causare dipendenza ed è vietato ai minori.

Per l’uomo che scarica la sua frustrazione e la rabbia per avere perso il denaro, che gli sarebbe servito a sfamare la famiglia, contro le macchinette stesse, ce ne sono altri che somatizzano gli effetti per scaricarli verosimilmente contro la propria famiglia che qualche attimo prima adorava.

Concetto Alota

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