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Banda del bancomat: in manette 9 persone

5 mesi d’indagini e di intercettazioni per chiudere il cerchio su un’organizzazione che si era specializzata nei furti di bancomat. I carabinieri hanno portato a termine all’alba l’operazione denominata “Voragine”, che ha portato all’arresto di 9 persone, ritenute responsabili di associazione per delinquere, ricettazione e furto aggravato ai danni i istituti di credito e uffici postali tra maggio e novembre 2016 in vari comuni della provincia..

Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Fabio Scavone e dal “sostituto” Vincenzo Nitti, sono state finalizzate con l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale, Andrea Migneco. I carabinieri della compagnia di Augusta hanno disarticolato un sodalizio che aveva messo a segno colpi ai danni di banche e uffici postali a Francofonte, Villasmundo e Vizzini. La banda aveva un modus operandi ormai consolidato. Dopo un sopralluogo, che serviva ai malviventi per calcolare le distanze fra obiettivo da colpire e le caserme dei carabinieri, il gruppo passava a impossessarsi di un escavatore e soltanto dopo passavano all’azione. Fra le 3 e le 3.30, infatti, con i cingolati arpionavano e sradicavano le casseforti e i bancomat. Almeno 200 mila euro il bottino incassato in 3 casi.

Gli episodi contestati riguardano il furto al Credito siciliano di Francofonte del 14 maggio 2016; quello ai danni della “Banca Agricola Popolare di Ragusa” di Vizzini del 8 ottobre; del furto dei bancomat all’Unicredit e alla banca di Ragusa  del 20 ottobre sempre del 2016. La svolta alle indagini, però, avviene la notte del 13 novembre quando la banda si concentra per il colpo ai danni dell’ufficio postale di Villasmundo, sventato dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale, da quelli della compagnia di Augusta. In quella circostanza sono state arrestate 3 persone, Nicola De Luca, Salvatore Leonardi e Andrea Mendola, coinvolte in questa nuova operazione “Voragine”.

La mente dei colpi è stata individuata a Catania mentre di volta in volta agivano dei basisti per agevolare il furto. Le manette sono scattate ai polsi dei francofontesi Luca Rinaudello, Nicola De Luca, l’augustano Antonino Montagno Bozzone, il melillese Andrea Mendola, i catanesi Salvatore Leonardi, Luca Agatino Ragonese, Agatino Aparo e Angelo Condorelli, e il vissinese Sebastiano Sambasile.

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