Politica

Canicattini, affidamento di servizi il M5S: “Troppi conflitti di interesse per il sindaco Amenta”

Il Meetup 5 Stelle di Canicattini Bagni ha scritto al sindaco Paolo Amenta, per chiedere alcuni chiarimenti in seguito ad una delibera comunale dello scorso 9 marzo, con la quale il primo cittadino “affidava servizi ed attività a supporto per la ricerca e verifica di aree edificabili ed immobili con incongruenze catastali all’Agenzia di Sviluppo degli Iblei”. I componenti del Meetup 5 Stelle hanno sollevato un polverone poiché “il sindaco Amenta è presidente del Gal Val d’Anapo e sebbene dal punto di vista legale questa delibera potrebbe non essere anomala, tale procedura di auto-affidamento di attività di rilievo di abusivismo contiene gravi deficienze etiche ed amministrative per vari motivi: primo perché il sindaco assumerebbe il ruolo di controllore e controllato in un latente conflitto di interesse; secondo perché il responsabile dell’area tecnica del Gal è progettista incaricato della revisione, ancora in itinere, del Piano Regolatore Generale e quindi riveste incarico di rimodulazione delle aree edificabili del centro urbano”.

Il movimento ha inoltre chiesto al primo cittadino canicattinese “perché si preoccupi di contabilizzare gli abusivismi edilizi e la mancata denuncia delle aree edificabili soltanto ora dopo due legislature del suo mandato e perché tale incarico non sia stato affidato all’area tecnica del Comune, visto che tutte le informazioni necessarie per il suo espletamento sono in possesso dell’ente”. “Siamo preoccupati – chiosano i componenti del Movimento 5 Stelle – che in periodo di campagna elettorale i rilievi di abusivismo possano essere utilizzati come strumento di pressione sui cittadini per innescare un meccanismo di scambio di voto. L’abusivismo a Canicattini non è motivato da speculazione edilizia ma da un fondamento di povertà. Sarebbe stato piuttosto opportuno che il primo cittadino avesse predisposto una forma efficace di controllo preventivo del territorio piuttosto che fare quasi pressioni sui suoi concittadini”.

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