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Carenza di centri di raccolta e il dilemma delle discariche abusive

Il Centro comunale di raccolta di contrada Arenaura, prima chiuso da mesi e poi sequestrato, pne le basi per una critica mossa dal movimento Civico 4 nei confronti della gestione operata dall’amministrazione comunale. Nel recente Piano Triennale delle Opere Pubbliche sono stati inseriti tre nuovi CCR (traversa La Pizzuta, via Monsignor Gozzo e via Don Luigi Sturzo) per la cifra complessiva di 1 milione e 800 mila euro a valere sui fondi del PNRR. Iniziativa che sarà realtà tra il medio e lungo termine, mentre a oggi la situazione igiene urbana non cambia (complici secondo Civico 4 i mancati controlli con relative sanzioni tollerando le discariche abusive in città).

Al momento, peraltro, a Siracusa c’è un solo Ccr, e cioè quello a Targia ritenuto “insufficiente” dal movimento tanto da “poter prestare il fianco alla crescita di un mercato abusivo che si occupa di ritiro di ingombranti a casa degli utenti per poi scaricarli in giro per il territorio”, dice il leader Michele Mangiafico.

 “Civico4” ha effettuato un sopralluogo per documentare la presenza massiccia di cumuli di immondizia, materiale inerte, scarto di lavori edili, mobili di arredamento, pneumatici usati, frigoriferi vecchi, apparecchi televisivi, lastre di eternit. “Un paesaggio spettrale – continua Mangiafico – del quale si chiede, al rientro dall’audizione per la candidatura a capitale italiana della cultura, l’immediata pulizia e il ripristino delle condizioni igienico-sanitarie”.

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