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Casa del pellegrino cambia destinazione d’uso: stop ai turisti per fare posto alla social housing

A passi spediti verso una nuova destinazione d’uso per la Casa del Pellegrino. L’immobile, che negli ultimi anni è stato l’oggetto del contendere tra il Comune (proprietario dell’edificio), e l’ente Santuario della Madonna delle lacrime (gestore), non accoglierà i turisti e i visitatori della basilica ma sarà trasformato in una sorta di social housing, come più volte affermato dal sindaco Francesco Italia. 

La delibera, approvata il 16 gennaio dalla giunta comunale, destina la Casa del Pellegrino ad ospitare “percorsi di autonomia per persone con disabilità per l’allocazione di gruppi appartamento e per stazioni di posta, cioè centro che offrirà, oltre a un’accoglienza notturna limitata, ulteriori servizi quali servizi sanitari, ristorazione, orientamento al lavoro, distribuzione di beni alimentari.  

L’indirizzo reso dall’amministrazione comunale consente agli uffici dell’ente pubblico di partecipare all’avviso Pnrr missione 5 del Next generation dell’Unione europea. La delibera prende spunto dal decreto del 15 febbraio 2022 del Direttore Generale per la Lotta alla povertà e per la programmazione sociale con cui ha adottato l’Avviso pubblico per la presentazione di proposte d’intervento da parte degli Ambiti Territoriali Sociali da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il termine per la presentazione delle domande di ammissione al finanziamento è stato prorogato al primo aprile. La misura prevede interventi di rafforzamento dei servizi a supporto delle famiglie in difficoltà; soluzioni alloggiative e dotazioni strumentali innovative rivolte alle persone anziane per garantire loro una vita autonoma e indipendente; servizi socio assistenziali domiciliari per favorire la deistituzionalizzazione; forme di sostegno agli operatori sociali per contrastare il fenomeno del burn out; iniziative di housing sociale di carattere sia temporaneo che definitivo. La dotazione finanziaria complessiva è pari a un miliardo e 450 milioni di euro. 

Il Comune di Siracusa, quale capofila del Distretto Socio Sanitario 48, ha presentato sette proposte progettuali per altrettante linee di intervento previste dal bando, e nello specifico quattro proposte per il sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini; per l’autonomia degli anziani non autosufficienti; per il rafforzamento dei servizi sociali domiciliari per garantire la dimissione anticipata assistita e prevenire l’ospedalizzazione; per il rafforzamento dei servizi sociali e prevenzione del fenomeno del burnout tra gli operatori sociali; una proposta di autonomia per persone con disabilità e due per il Housing First e Stazioni di posta. Per la realizzazione delle linee d’intervento sono necessari, due appartamenti adibiti a abitazione ed attrezzati con postazioni idonei allo svolgimento dello smart-working, finalizzati ad ospitare i gruppi appartamento; quattro appartamenti adibiti ad abitazione, da destinare a stazioni di fermo posta per i senzatetto. Dopo una ricognizione, concertata con il Settore Gestione dei beni patrimoniali e demaniali, dei beni immobili dell’Ente comunale, è stata individuata la Casa del Pellegrino come soluzione idonea. 

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