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Caserma vigili del fuoco, terzo lotto coi fondi del Patto per il Sud

Potrebbero arrivare dalla rimodulazione dei fondi per il Patto per i sud le nuove risorse necessarie per completare le nuove caserme dei vigili del fuoco di Siracusa e di Augusta. La decisione è stata assunta nel corso dell’audizione in commissione Bilancio dell’Ars a cui hanno partecipato gli assessori regionali all’Economia, Gaetano Armao, e alle Infrastrutture Marco Falcone, il vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici del comune megarese, Roberta Suppo, il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Siracusa, ing. Fernando Franco.

Per completare i lavori della caserma di contrada Pizzuta, che sono ripresi a gennaio, occorrono 3 milioni di euro, che serviranno per realizzare un’ala dell’edificio. Ad Augusta, invece, servono ancora circa 250mila euro per definire l’intera struttura. “Siamo fiduciosi sulla possibilità di accedere ai finanziamenti pubblici – ha commentato il deputato regionale del M5S, Stefano Zito, componente della commissione Bilancio – perché stiamo parlando di opere e di progetti già cantierati e in fase di realizzazione per cui l’iter è più semplice e rapido”.

Il riferimento è al secondo lotto, per l’importo contrattuale di 3milioni e mezzo di euro. Il ribasso di oltre il 20% ha permesso di aggiungere in conto perenzione quasi un milione di euro che consente di procedere alla predisposizione del progetto esecutivo per il terzo lotto e, quindi, per la conclusione dei lavori.

La commissione ha dato mandato all’ing. Calogero Foti, dirigente generale del Dipartimento regionale della Protezione civile a fare il punto della situazione e a presentare due progetti per altrettanti interventi da finanziare con fondi pubblici.

“Premesso che era attesa una relazione tecnica dei vigili del fuoco per le eventuali modifiche al progetto, ritengo eccessiva la somma di 3 milioni per la realizzazione del terzo lotto dei lavori per la costruzione della caserma dei vigili del fuoco di Siracusa – spiega l’ex parlamentare Enzo Vinciullo – ma ammesso che questo sia l’importo necessario, non comprendo perché debbano essere riaperti i termini per la contrattazione dei fondi del Patto per il sud che significherebbe penalizzare ancora una volta la nostra provincia”.

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