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Si sono presentati questa mattina davanti al palazzo di giustizia di viale Santa Panagia mostrando uno striscione in cui campeggiava la parola “Vergonatevi”. Sono i sessanta ex lavoratori dei quattro punti vendita Gemar, per i quali è scattata la sospensione a partire dal 16 novembre e da allora non hanno alcuna notizia sul loro futuro occupazionale.
Si sono rivolti alla Procura del tribunale che inizialmente aveva disposto il sequestro delle somme ai titolari dei quattro punti vendita, mentre il tribunale del riesame di Catania ha disposto il dissequestro di tali somme pari a oltre 100mila euro.
Per Valeria Nigri, che si occupava della parte amministrativa dei supermercati, si è fatta portavoce di tutti i lavoratori: “Abbiamo chiesto che la nostra voce sia sentita dal prefetto e dalle altre cariche istituzionali locali anche perché le organizzazioni sindacali ci hanno scaricato. Chiediamo la convocazione in tempi brevi di un tavolo tecnico prefettizio in cui discutere della nostra situazione per certi versi paradossale”.
