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Cassibile, il comitato protesta lunedì in Prefettura contro il villaggio

Il comitato dei cittadini che hanno firmato la petizione popolare contro il costruendo villaggio per extracomunitari a Cassibile Fontane Bianche ha stabilito di indire una manifestazione di protesta sotto la prefettura. Il Comitato dei cittadini che hanno firmato la petizione contro il costruendo villaggio per extracomunitari, ha organizzato per lunedì 29 marzo dalle 16 alle 18 una manifestazione di protesta e di sensibilizzazione sulla problematica del costruendo villaggio per extracomunitari stagionali e le condizione disumane in cui vivono i cittadini di contrada Palazzo. Una rappresentanza del comitato dei cittadini sarà presente in piazza Archimede per rappresentare la problematica e per sollecitare le istituzioni affinché si dia la possibilità ai residenti di suggerire delle soluzioni alla questione.

L’appuntamento è fissato per Lunedì 29 in Piazza Archimede a Siracusa nel rispetto delle norme Covid 19 e sull’assembramento.

“Siamo sicuri – è scritto nel documento di presentazione della manifestazione – che ragionando è coinvolgendo tutte le parti interessate, soprattutto i cittadini residenti, si possa trovare una soluzione definitiva. Il prefetto Scaduto in una delle ultime riunioni tematiche

Durante l’ultima riunione dedicata al problema dei lavoratori stagionali, il prefetto Scaduto ha sottolineato come sia necessario pensare ad un sistema di accoglienza diffuso, che riguardi tutta la provincia, tenendo presente che la manodopera stagionale viene impiegata da aziende che operano in tutto il territorio aretuseo.

I partecipanti hanno condiviso la proposta del prefetto di stipulare di un protocollo d’intesa fra tutte le parti coinvolte che, da un lato, favorisca l’incontro fra domanda ed offerta di manodopera e, dall’altro, che impegni le aziende della filiera agricola ad assicurare un’idonea soluzione alloggiativa agli stagionali extracomunitari, nel pieno rispetto della dignità del lavoratore e dei suoi diritti nonché di ogni altro obbligo di legge. Per tale finalità, con la condivisione di tutti i presenti, sono stati costituiti due gruppi di lavoro, uno composto da Comuni ed Associazioni di categoria, l’altro dalle organizzazioni sindacali, dall’Ufficio provinciale del lavoro e dall’Ispettorato territoriale del lavoro.

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