Colpi di calore, la Fillea: “Serve uno spiegamento di forze”
“Segnali inquietanti dai cantieri edili. Al diffuso lavoro nero, ora dobbiamo sommare i pericoli del colpo di calore”. Lo sostiene la Fillea, il sindacato degli edili a proposito dell’ondata di calore che sta imperversando in Sicilia.
“Il caldo estremo, insopportabile a queste latitudini – è scritto nella nota diffusa alla stampa – è purtroppo arrivato e sarà inesorabile la prossima settimana. Già dalla giornata di ieri registriamo temperature oltre il limite consentito dalla norma che vale la pena ricordare brevemente. Superati i 35 gradi (che una nota congiunta di Inps-Inail del luglio del 2022 ha precisato essere anche solo percepiti), in assenza di misure in grado di mitigare il rischio da colpo di calore (es. turni in orari diversi da quelli ordinari o lavorazioni senza esposizione all’aria e al sole), le attività devono essere sospese e deve essere richiesta la cassa integrazione ordinaria”.
“Stiamo registrando sicuramente una maggiore sensibilità rispetto al passato e questo grazie alle diffuse campagna di informazione cui la Fillea sta contribuendo in maniera determinante, ma non sufficiente, visto il numero ancora risibile di aziende che impongono lo stop ai lavori per proteggere i propri operai dai rischi da colpo di calore”.