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Comune di Siracusa e Siam, obiettivo: riparare le numerose perdite alla rete idrica

La Siam, società che gestisce il servizio idrico nel capoluogo, e il Comune hanno presentato complessivamente undici progetti nel tentativo di intercettare 48 milioni di euro. Si tratta di progetti presentati a Cisacqua, l’Agenzia per la Coesione territoriale, per ottenere finanziamenti europei per interventi cruciali per migliorare la qualità del servizio e anche dell’acqua. Il finanziamento più importante riguarda il rifacimento della rete idrica cittadina. “Uno dei problemi maggiori che abbiamo riscontrato in questi anni – afferma Juan Godoy, presidente di Dam, socio unico di Siam – è legato alla vetustà della rete idrica della città che si dipana in 418 chilometri. L’età media delle tubazioni è di oltre cinquant’anni. È complicato gestire una rete che perde in molte parti ed anzi, devo fare un plauso ai tecnici e agli operai dell’azienda che, soprattutto la scorsa estate, sono riusciti a porre rimedi in tempi brevissimi ai numerosi guasti e alle perdite che si sono verificate e che hanno inciso nei costi che abbiamo dovuto affrontare e che, in un certo qual modo si ripercuotono sui cittadini. Soltanto lo scorso anno sono stati eseguiti 1.532 interventi per guasti alla rete idrica, vale a dire la media di cinque al giorno”. 

Dopo l’incontro con il sindaco Francesco Italia, la Siam ha illustrato nel dettaglio gli interventi da realizzare nel breve e nel medio termine. “Sappiamo di dovere risolvere un altro problema penalizzante per la qualità dell’acqua – dice Godoy – che è legato alla salinità della falda acquifera. Per questo motivo, il Comune ha presentato un progetto per la realizzazione di due nuovi campi pozzi”. La possibilità di partecipare ai bandi è stata determinata dal fatto che non è prevista in questa circostanza l’intervento dell’Ati per l’individuazione dei soggetti che avrebbero potuto eseguire gli interventi. Il bando era scaduto a ottobre ma il Ministero per il Sud ha concessa una proroga ed è molto probabile che entro fine anno sarà possibile conoscere l’esito della richiesta di finanziamento.  

Un altro intervento che l’azienda ha previsto è relativo alla realizzazione di impianti fotovoltaici, su terreni di proprietà del comune, in modo da abbattere i costi energetici. “Ogni anno consumiamo circa 30milioni di kwh di energia elettrica – dice il presidente della Dam – per fare funzionare il depuratore, le centrali di sollevamento e altri servizi. Se lo scorso anno il costo che abbiamo dovuto sostenere è di 4 milioni e mezzo di euro, per il 2022 arriveremo a pagare 11 milioni e mezzo per l’energia elettrica. Un costo che si ripercuote in maniera pesante sul bilancio aziendale. Diventa, quindi, un obbligo per noi abbattere i costi energetici attraverso ogni sistema che possa venirci incontro”. 

Sotto l’aspetto numerico, la Siam serve 121mila abitanti pari a un terzo dell’Ati siracusano con un numero di utenti che è di 47.936. “Rispetto al passato – dice Godoy – siamo riusciti a recuperare un buon numero di utenti che evadevano la tassa sul servizio idrico. Questo, nonostante la precarietà dell’appalto (la durata del contratto è di due anni, a partire dal 15 dicembre 2021, prorogabili di ulteriori dodici mesi più eventuale proroga tecnica di sei mesi, ci ha permesso di non aumentare le tariffe se non per quel minimo necessario”. La dotazione idrica è di 195 litri per abitante al giorno (dato 2021). Il depuratore tratta 19milioni di metri cubi all’anno di reflui di cui il 40% proviene da perdite idriche e infiltrazioni in fognatura, che hanno comportato in media quattro interventi al giorno. 

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