Condannato a 3 mesi Sebastiano Brunno, presunto reggente del clan Nardo
La Giustizia italiana dovrà attendere tre mesi per l’estradizione di Sebastiano Brunno il 56enne, presunto esponente della cosca di Lentini che fa capo al boss lentinese, Nello Nardo , arrestato a Malta lo scorso 2 ottobre. Il tribunale de La Valletta infatti, gli ha inflitto la condanna a 3 mesi di reclusione perché trovato in possesso di documenti falsi. Brunno verrà estradato in Italia dopo che la condanna verrà scontata. L’uomo è considerato il reggente del clan Nardo e da diverso tempo aveva fatto perdere le proprie tracce. Infatti, era ricercato dal 2009, per scontare una condanna all’ergastolo per per scontare una condanna all’ergastolo per l’omicidio di Nicolò, Agnello, avvenuto nel 1992 a Lentini nell’ambito della faida tra le cosche mafiose antagoniste Nardo e Di Salvo.. Negli ultimi tempi aveva eletto come sua dimora l’isola di Malta dove periodicamente riceveva emissari del gruppo, uno dei quali è stato seguito il 6 ottobre scorso dagli uomini della squadra mobile di Siracusa fino a La Valletta, in un lussuoso palazzo del centro, dove Brunno, sotto falso nome, trascorreva la sua agiata latitanza. Per gli inquirenti della direzione distrettuale antimafia di Catania, seppur lontano da Lentini, Brunno avrebbe tenuto in mano la gestione degli affari illeciti della cosca lentinese.