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Consumo energia, acqua e telefono, scuole morose: verso una soluzione

Qualcosa si muove nella vicenda delle utenze non pagate per i consumi di energia, acqua, telefono e riscaldamento delle scuole superiori della nostra provincia. Anche l’Assessorato Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale della Regione Sicilia, riscontra l’opportunità della vertenza avviata dalla FLC CGIL di Siracusa dopo l’assemblea del 30 marzo, dedicata ai soli Dirigenti scolastici delle scuole secondarie della provincia di Siracusa. Infatti, in una nota indirizzata al Commissario Straordinario del Libero Consorzio dei Comuni di Siracusa, invita a mettere in atto le urgenti iniziative risolutive  alla problematica relativa all’assolvimento degli obblighi previsti per Legge in ordine alle scuole secondarie di secondo grado, attivandosi per porre in essere ogni iniziativa utile a garantire  almeno l’erogazione dei servizi obbligatori.

L’ex Ente  provinciale, con il Commissario Percolla, confermando la consistenza di oltre 2 milioni di debiti arretrati, avvierà  un percorso che porterà alla soluzione di questo pesante deficit finanziario, che sta generando anche decreti ingiuntivi rivolti direttamente alle scuole, attivando  tre tavoli con i Dirigenti, rispettivamente per la zona Sud, Centro e  Nord, ove si effettuerà con maggiore precisione, l’esatta ricognizione dei debiti suddivisi per annualità. La vertenza, entra  quindi nel vivo della discussione amministrativa tra i soggetti coinvolti.

“Il nostro sindacato – afferma il segretario della Flc, Paolo Italia – ovviamente continua incessantemente il proprio compito di portatore di interessi e di diritti oltre che dei Dirigenti scolastici, anche dell’intera comunità educante, poiché è inaccettabile che, in questo particolare periodo, il diritto allo studio venga compromesso da simili vicende.

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