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Contributo revocato, il Tar dà ragione agli imprenditori

È del 29 Dicembre la sentenza del TAR di Catania in favore di una impresa siciliana che aveva impugnato un provvedimento di revoca di contributo concesso dalla Regione Siciliana a valere sui fondi europei POR 2000/2006. 

In sostanza l’impresa (ma come questa molte altre in sicilia e una decina in provincia di Siracusa che operano nel settore della ristorazione e in quello della ricettività) si era vista recapitare un provvedimento di revoca del contributo concesso per non aver rispettato il parametro occupazionale post investimento. Un parametro che l’Ars aveva ridotto vista la crisi con una apposita norma, L’ art. 1 della L.R. 15/2013. Ovviamente gli investimenti erano già stati effettuati ed era chiara la logica retroattiva della norma. Così non è stato a giudizio degli uffici regionali che con questa sentenza dovranno ricredersi e dare respiro alle tante imprese cui sono stati combinati i decreti di revoca con il serio rischio di determinarne la chiusura.

“È una ottima notizia di fine anno – commenta Gianpaolo Miceli vice segretario di CNA Siracusa – e l’operato dei giudici sul legittimo ricorso dell’impresa da ragione a chi ha operato legittimamente fidandosi di una norma poi inspiegabilmente rinnegata dalla Regione. Adesso auspichiamo un passo indietro per tutte le altre imprese perché già abbiamo visto troppo accanimento e non vorremmo ancora perpetuare un contenzioso assurdo e illogico. Alle imprese va tutto il nostro impegno e supporto con l’amarezza di vedere risolta la vicenda solo con l’intervento del giudice amministrativo.”

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