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Coppa Italia, non bastano tre gol al Siracusa per superare il turno

Il Città di Siracusa ha sfiorato l’impresa di ribaltare il risultato dell’andata. A passare alle semifinali di Coppa Italia è, invece, il Giarre, che con il minimo sforzo ha sfruttato le uniche due grosse occasioni avute nell’arco della partita. Siracusa che doveva fare la partita è l’ha fatta. In campo con la migliore formazione possible, Vitale tra i pali, Petrullo e Orlando sugli esterni bassi, difesa centrale compatta ad eccezione di Pettinato. Al centrocampo il ritorno di Mascara, il migliore in campo, con Arena al centro, Messina e D’Agosta sulle fasce. In attacco Panatteri. E’ il Siracusa che prova a sfpndare ma con tri dalla distanza ceh non impensieriscono Strano. A passare in vantaggio è però il Giarre con un diagonale di Sidoti sul quale Vitale non può nulla. Il Siracusa prova a reagire e lo fa con tanta buona volontà ma con imprecisione. Il gl del pareggio arriva al 20′. Buna apertra di Mascara sulla destra per l’accorrente Petrullo, ceh si vibera di Villani e pennella un cross che Panatteri di testa corregge in rete. Sostenuto dal pubblico di casa (500 gli spettatori in tribuna e in curva Anna) gli azzurri, oggi in casacca bianca spingono forte sull’acceleratore e pervengono al gol con una stilettata su punizione di Mascara. Sul finire del primo tempo, ancora Mascara su calcio di punizione dalla sinistra, scarica un diabolico tiro che si stampa sull’incrocio dei pali a portiere battuto.

Tutto lascia ben sperare per la ripresa. E il Siracusa continua a macinare gioco ma non riesce a dare concretezza alle sue azioni. Di contro, il Giarre agisce solo di rimessa, dovendo solo attendere il trascorrere del tempo. Siracusa che rimane, però, in dieci uomini per l’espulsione di Zappalà. L’arbitro non si era accorto di una gomitata del difensore ai danni del piccolo Villani, che si lamenta. Il gioco riprende e ci sono scintille tra i due. L’arbitro se ne accorge e sventola il rosso sotto gli occhi del difensore azzurro. Poco cambia sotto l’aspetto tattico, perché il Siracuxa continua a giocare nella metà campo del Giarre. In campo anche Contino per rafforzare l’attacco e Grasso sulle fasce. Siracusa che va sul 3-1 sfruttando un’ingenuitàò del portiere Stramo che, nel rilanciare il pallone, colpisce inavverttamente proprio Contino che era accorso ad ostacolarlo. 3-1. Il Siracua ci crede nel passaggio del turno e le occasioni proprio allo scadere capitano tra i piedi di Panatteri, che pecca di precisione. Nella prima occasione tocca il pallone di piatto forse volendo imitare Menez, ma il pallone finisce a lato. L’altro, invece è un diagonale dentro l’area che finisce di poco a lato a portiere battuto. Sugli spalti è lo scoramento, che diventa disperazione in occasione del contropiede nei cinque minuti di recupero, quando il Giarre mette a segno la seconda rete e di fatto firmando il passaggio del turno ai danni del Siracusa.

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