Delitti di Cassibile, perizia balistica con speciale macchinario
Verrà impiegato anche uno speciale macchinario per eseguire la perizia balistica sui reperti agli atti del processo a carico di Giuseppe Raeli, il pensionato cassibilese di 75 anni, condannato nel luglio del 2014 alla pena dell’ergastolo perché ritenuto colpevole di sei omicidi e di due tentati omicidi avvenuti tra Avola, Cassibile e Fontane Bianche nel periodo compreso tra il 1998 e il 2009.
I consulenti tecnici, nominati dalla corte d’assise d’appello di Catania, hanno ottenuto un ulteriore proroga dei un mese per il deposito della perizia balistica, che diventa importante al fine di stabilire se le cartucce ritrovate nel possesso di Raeli siano compatibili con i reperti sequestrati nei luoghi degli agguati. I tre periti, oltre che i tradizionali esami di laboratorio, utilizzeranno un macchinario, unico in Europa, in uso alla famosa impresa italiana di armi, Pietro Beretta, in grado di eseguire una sorta di tac sui metalli e, in particolare sull’acciaio con cui sono realizzate alcune parti delle cartucce e dei proiettili.