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Deteneva 3 chili di marijuana: resta in cella

Ha ammesso in parte le proprie responsabilità il 44enne siracusano Umberto Rizza, il presunto corriere della droga, arrestato giovedì sera dai poliziotti della squadra mobile perché trovato in possesso di tre chilogrammi di marijuana che trasportava sulla sua automobile.
L’indagato, assistito dall’avvocato Junio Celesti, è comparso ieri mattina al cospetto del Gip del tribunale di Siracusa, Patricia Di Marco, che ha convalidato l’arresto e disposto a suo carico la misura cautelare in carcere.
La difesa ha insistito molto sul fatto che Rizza fosse gravato da inisgnificanti precedenti penali, ma la rilevanza del reato ha indotto il giudice a confermare la misura restrittiva.
Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, l’indagato ha riferito di essere stato costretto a trasportare la droga su commissione perché si trova in una situazioone economica disperata, senza un lavoro e con la responsabilitòà di una famiglia a carico.
Come precedentemente Maria Piazzese, la donna arrestata dai poliziotti due settimane addietro con un altro carico di droga leggera (un chilogrammo di marijuana, n.d.r.), anche Rizza ha riferito di essersi recato a Catania per il rifornimento dello stupefacente anche se non ha saputo dire da chi ha attinto quei tre chili di marijuana.

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