L'Opinione

Dimissionite Siracusana: il vuoto della politica

Un’acuta forma di “dimissionite” ha colpito la giunta Garozzo, che in appena 5 giorni perde l’Assessore Valeria Troia – dimessasi il 27 maggio – e l’Assessore Miceli, che ha presentato le sue dimissioni il 31 maggio.

Queste recentissime defezioni rappresentano in realtà solo l’ultimo atto di una lunga serie di abdicazioni in seno alla giunta Garozzo, che certamente fanno di quest’ultima una tra le più discontinue tra tutte quelle che si sono succedute negli ultimi decenni.

Ben 23 sono gli assessori che si sono avvicendati in questi ultimi 4 anni di amministrazione della giunta a causa di dimissioni volontarie, rimpasti veri e/o presunti, Nessun ramo è stato risparmiato da questo sistema impazzito che, certamente, non ha giovato e non può giovare a quella che dovrebbe essere la continuità di un’azione politica forte ed efficace.

Le problematiche ataviche che Siracusa si porta dietro da decenni sono, senza dubbio, collegate ad un modo di fare politica che non si preoccupa di dare concretezza e solidità ad un progetto iniziale e condiviso, ma vive di accordi temporanei, alleanze strategiche, cambi di casacca che nulla hanno a che fare con l’interesse della collettività che si viene chiamati ad amministrare.

Ed ecco che a causa di questo modus operandi, ormai incancrenito da anni di metodiche e chirurgiche pratiche politiche, Siracusa staziona ormai stabilmente al fondo della classifica per qualità della vita, travolta dalle innumerevoli vicende che vedono coinvolte la politica locale e dagli scandali che ne hanno fatto, ufficialmente, una tra le città più inquisite d’Italia.

Non si può pensare di governare una città senza tenere la barra dritta e senza procedere con un progetto che abbia concretezza, solidità e continuità: dovrebbe essere questo un obiettivo inderogabile ed imprescindibile.

La ripartizione dei compiti che gli assessori ricoprono in seno ad una giunta rappresenta una delle criticità maggiori, che spesso incide radicalmente sul buon esito dell’azione amministrativa. Sono compiti che dovrebbero seguire la logica della competenza, ma che a volte sembrerebbero non avere nulla a che fare con l’interesse della collettività.

Spesso vengono scelte professionalità discutibili, non in linea con la funzione che si andrà a ricoprire, pertanto la carica diventa irrilevante al fine del miglioramento dell’azione politica e rischia di non produrre vantaggi sul piano dello sviluppo e del miglioramento della società in cui si vive.

È sotto gli occhi di tutti il fallimento di un progetto politico che intendeva rottamare il vecchio ma che, alla fine, non ha fatto altro che rottamare se stesso, sotto una spessa coltre di impegni disattesi, progetti non realizzati, beghe di bassa politica che hanno di fatto drammaticamente affondato una città e con essa l’immagine che tutti speravamo di vedere.

Il progetto su cui il M5S Siracusa sta lavorando con passione ed impegno sarà basato su traguardi misurabili in termini di miglioramento per la vita dei cittadini e su un’azione politica volta all’unico e solo obiettivo condiviso, che è quello di lavorare con continuità e concretezza per creare condizioni di sviluppo e di miglioramento per l’intera città.

MoVimento 5 Stelle
Meetup Siracusa

Un pensiero su “Dimissionite Siracusana: il vuoto della politica

  • Ma il caso firmopoli che fine ha fatto??? Come tutti gli altri??

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